22 DI ROBERTO SILVESTRI Dalla ostilità e dal rifiuto ottuso (pesa ancora il no della Mostra 1992 a Gli spietati, il film, poi “4 Oscar”, che Eastwood aveva dedicato a “Sergio e Don”, e un po’ all’Italia) all’omaggio pirotecnico di Venezia 2000: 1. la miniretrospettiva (mancano solo gli invisibili Breezy e Assassinio sull’Eiger); 2. un’ovazione già nella pre-preview stampa del Lido di martedì mattina; 3.l’apologia, quasi imbarazzante. 4. Clint Eastwood – […]
ROBERTO SILVESTRI
43 DI ROBERTO SILVESTRI 40 acri e un mulo. La promessa non mantenuta dopo la vittoria nordista nella guerra civile. Ai combattenti neri non fu data né la terra né il mulo. Spike Lee ne ha fatto il nome della sua casa di produzione. Clint Eastwood, che non legge “il corriere”, ne ha fatto il titolo americano del suo quarantesimo film, […]
31 DI ROBERTO SILVESTRI Chissà come avrà reagito Stefano Benni quando, anni fa, Beppe Grillo ha cominciato a inveire contro il manifesto e contro gli altri giornali “di regime” perché, anche se cooperative, erano colpevoli di ricevere velenosi finanziamenti pubblici (anzi “governativi”). Essendo suo amico fedele e stretto collaboratore ai testi delle performance di Grillo più radicali (quelle […]
97 DI ROBERTO SILVESTRI La neo direttrice di rai1 (e mia amica da decenni) Teresa de Santis, da buona manifestina doc, è sempre, costituzionalmente, storicamente, surrealisticamente e adesso visto che si dice “in quota Lega” strutturalmente “dalla parte del torto”. Lo ha confermato sia con il suo “sono solo canzonette”, riferito al fatto che Baglioni non può fare comizi antigovernativi […]
124 DI ROBERTO SILVESTRI Aumentare il tasso di crudeltà e diminuire quello di horror, rispetto alSuspiria originale. Crudeltà vuol dire non sfornare mai allo spettatore immagini precotte. Ricondurlo a uno stato percettivo e ricettivo estremamente pericoloso. E poi. Aumentare il peso della storia dell’arte, della politica e del sesso. Rendere omaggio all’immaginario femminista anche iconografico, Gina Pane, Francesca Woodman, Judy Chicago e […]
135 DI ROBERTO SILVESTRI Dai tg e dai giornali (interessati, alcuni, soprattutto all’onore perduto e riscattato dell’arma) non si capisce una cosa. perché la gang in divisa ha proprio voluto uccidere Cucchi? perché quella rabbia spropositata? e perché, una volta ucciso, non trovata la droga in casa dei genitori, i vertici dei carabinieri non si sono sbarazzati subito delle tre […]
110 DI ROBERTO SILVESTRI Mai un premio è stato meno contestato. Mai è stato anticipato da tanti unanimi apprezzamenti internazionali. Il film messicano Roma di Alfondo Cuarón, autobiografia “da cucciolo”, e non solo, del regista, montatore, sceneggiatore e produttore, ha vinto senza polemiche o fischi o insulti il Leone d’oro 2018. Roma produce uno tsunami di emozioni estetiche immediate, potenti e originali. Come […]
60 DI ROBERTO SILVESTRI Che sorpresa non vedere qui al Lido, dopo Salvini, anche Steve Bannon, il cervello dei conservatori americani, l’istigatore di Charlottesville, il fidato e astuto braccio destro di Trump nella fase finale, vincente e spettacolarmente scorretta della campagna presidenziale 2016. E non sentire neppure il suo nome scandito dall’altoparlante alla proiezione non pienissima di American Dharma(ovvero il destino, […]
146 DI ROBERTO SILVESTRI Capri 1915, luogo nietzschiano perfetto per creare l’“Ecce donna” dionisiaca, ovvero Capri Revolution, la terza parte della trilogia sull’Italia di Mario Martone, dal Risorgimento imperfetto alla prima guerra mondiale catastrofica, passando per Leopardi. Proprio nei paesaggi dove Lenin e Bogdanov, in fuga dopo la sconfitta del 1905, avevano poco prima giocato a scacchi e risolto con una […]
164 DI ROBERTO SILVESTRI Ancora un “heimat” dalla Germania, Werk ohne Autor. Cioè “Opera senza autore”. Che ha il sapore della parodia involontaria di Suspiria. Ci si occupa sempre di nazismo anche post-hitleriano, di arte d’avanguardia anni 60 e di Joseph Beuys e dei suoi allievi, di danza, campi di sterminio e Ddr… Ma con funesta superficialità e persino ironie […]
81 DI ROBERTO SILVESTRI Che sorpresa non vedere qui al Lido, dopo Salvini, anche Steve Bannon, il cervello dei conservatori americani, l’istigatore di Charlottesville, il fidato e astuto braccio destro di Trump nella fase finale, vincente e spettacolarmente scorretta della campagna presidenziale 2016. E non sentire neppure il suo nome scandito dall’altoparlante alla proiezione non pienissima di American Dharma (ovvero il destino, […]
108 DI ROBERTO SILVESTRI Già campione del mondo del cinema d’arte, dopo aver vinto l’oscar con Il figlio di Saul, László Nemes, testa di serie ungherese qui al Lido, trasporta la sua affascinante e inebriante macchina narrativa, fatta di febbrile macchina a mano più steady cam indagatrice di spazi decolorati della storia, dei corpi e delle menti, da Auschwitz a […]
95 DI ROBERTO SILVESTRI Due sbirri bianchi, uno anziano, Mel Gibson, e l’altro più giovane, Vince Vaughn, sospesi dal servizio perché filmati mentre fanno semplicemente i cop, si vendicano dei loro capi, dei media “che trattano in maniera inappropriata i comportamenti inappropiati” e di una vita sottopagata e piena di frustrazione, architettando un bel piano. Rapinare i rapinatori di una […]
90 DI ROBERTO SILVESTRI Ancora un “heimat” dalla Germania, Werk ohne Autor. Cioè “Opera senza autore”. Che ha il sapore della parodia involontaria di Suspiria. Ci si occupa sempre di nazismo anche post-hitleriano, di arte d’avanguardia anni 60 e di Joseph Beuys e dei suoi allievi, di danza, campi di sterminio e Ddr… Ma con funesta superficialità e persino ironie […]
124 DI ROBERTO SILVESTRI Peccato. Harry Dean Stanton veniva dal Kentucky e aveva faccia, postura e etica giusta, per partecipare all’attuale revival western Usa che riparte – grazie alla riabilitazione di Tarantino e Alex Cox – dalla “versione spaghetti”, per incastonarla di nuovo nel paesaggio giusto e politicamente corretto del genocidio indiano (questa volta siamo in Oregon, a meta ‘800). […]
97 DI ROBERTO SILVESTRI Come Joe Dante e Jean-Luc Godard, Luca Guadagnino viene dalla critica e ogni suo lavoro, perfino Chiamami col tuo nome (che si confrontava con il sistema James Ivory) è un crito-film, cioé un esplicito lavoro di tatuaggio che lui e il suo montatore d’affezione, Walter Fasano, compiono su testi prediletti o di ossessiva o demoniaca “forza” […]
95 DI ROBERTO SILVESTRI Piacerà molto a Mario Tronti quest’opera su Manchester, le origini della rivoluzione industriale e perché è lì, in quel pezzo d’Inghilterra che si anticipa sempre il futuro del Regno Unito. Piacerebbe molto anche a Foucault. E a tutti quelli che temono il mondo quando è governato da politici e funzionari pubblici clinicamente fuori di testa anche […]
151 DI ROBERTO SILVESTRI L’argentino Pablo Trapero nella falsa commedia sentimentale o tragedia obliqua La quietud fuori concorso, torna ai giorni neri della dittatura militare e dei traumi irreversibili che hanno martoriato il paese. Questa volta il dramma si svolge in una paradisiaca tenuta, con cavalli, servitù e immenso terreno, dove due sorelle giovani, bellissime e super corteggiate, si ritrovano […]
127 DI ROBERTO SILVESTRI Peccato. Harry Dean Stanton veniva dal Kentucky e aveva faccia, postura e etica giusta, per partecipare all’attuale revival western Usa che riparte – grazie alla riabilitazione di Tarantino e Alex Cox – dalla “versione spaghetti”, per incastonarla di nuovo nel paesaggio giusto e politicamente corretto del genocidio indiano (questa volta siamo in Oregon, a meta ‘800). […]
123 DI ROBERTO SILVESTRI Attorniato da produttori scettici, fan entusiasti e critici velenosi, il settantenne regista di culto J.J. Jack Hannaford (John Huston) torna a Hollywood dall’Europa e gira un film “alla moda”, pieno di sesso, nudi, droga e avventura, che dovrebbe rilanciarne la carriera. All’anteprima “spezzettata” (in saletta privata, in una villa sulle colline e al drive in) giornalisti, […]
297 DI ROBERTO SILVESTRI VENEZIA 2018 L’agonia di Stefano Cucchi Sulla mia pelle di Alessio Cremonini, è un altro film “one man show”. Un requiem concentrato interamente e quasi cristologicamente sulla performance dell’attore maschile protagonista, l’ottimo Alessandro Borghi. Il soggetto del film (sezione Orizzonti) è il corpo di Stefano Cucchi massacrato di botte, soprattutto il viso tumefatto e la schiena […]
127 DI ROBERTO SILVESTRI Dei due era il meno estroverso. Una specie di umorista inglese, fisicamente molto somigliante a Stan Laurel. La leggenda diceva che sul set Carlo Vanzina era concentrato solo sul ritmo delle battute, e disinteressato alla bellezza dell’immagine. Servo dell’attore comico come Steno e Mattoli lo erano stati di Totò. Peccato che i comici delle generazioni più […]
140 DI ROBERTO SILVESTRI Un vero manifesto teorico, forse troppo esplicito e gridato (l’intenzione sembra buona: indicare un sentiero per uscire dalla morsa “verismo, naturalismo, realismo, neo-neo realismo e cinema del reale” che paralizza il nostro immaginario) era stato scelto dalla gang della Settimana della critica per aprire provocatoriamente la sezione di frontiera della Mostra di Venezia. E in questi […]
144 DI ROBERTO SILVESTRI La satira dell’istituzione manicomiale Qualcuno volò sul nido del cuculo lo consacrò mondialmente, grazie a un gigantesco Jack Nicholson e a un contagioso clima di anarchismo lisergico, in stile però morbido, sinuoso e suggestivo. Una pioggia di Oscar gli salvò la carriera, dopo il problematico esordio americano con la commedia cinica e generazionale Taking Off, che […]
265 DI ROBERTO SILVESTRI Uno spettro si aggira nei cinema… Finalmente esce in Italia Il Giovane Marx di Raoul Peck, che esordì alla Berlinale 2016 assieme a I’m not your negro, il documentario su James Baldwin che dette notorietà internazionale all’ex ministro della cultura del governo Aristide. Ed è una bella lezione di marxismo. Il cineasta haitiano, in coppia fissa […]
165 DI ROBERTO SILVESTRI Incontro e conosco per caso a una festa il giovane scrittore e giornalista algerino Kamel Daoud a Torino, durante l’ultimo festival del cinema. Ha pubblicato il romanzo Le mie indipendenze per la Nave di Teseo. Infatti è il party per il nuovo crito-film di Elisabetta Sgarbi, L’altrove più vicino: un viaggio in Slovenia. Siamo alla fino di novembre del 2017 […]
187 DI ROBERTO SILVESTRI Un interessante e avvincente libro di cinema, Hollywood & Colossal, nascita splendore e morte della grande Hollywood (Alpes, Roma, collana “Itinerari del Sapere”, 25 euro) di Francesco Contaldo e Franco Fanelli si mette alla caccia dell’ottava arte, quella del profitto: racconta infatti l’avventurosa preistoria e storia, minuto per minuto, dell’oligopolio hollywoodiano, dal nickelodeon al Ceo-Capitalism, dai tycoon alle grandi […]
204 DI ROBERTO SILVESTRI Taieb Louhichi è morto qualche giorno fa a 70 anni, e nonostante avesse passato l’ultima fase della sua vita in carrozzella, dopo un terrificante incidente automobilistico venuto nel 2006 negli Emirati Arabi Uniti, non aveva mai smesso di pensare e di fare cinema. Già, Taieb Louhichi era un cineasta indipendente. Nel 2012 era stato omaggiato dal […]
569 DI ROBERTO SILVESTRI La vera storia di Eric Clapton, mani di seta, il vagabondo che non molla mai e non ha paura di attraversare nuove dimensioni. Nato a Ripley, nel Surrey, il 30 marzo 1945, pazzo da sempre per la musica, per le 12 bars della chitarra e per il blues, ha vissuto molto pericolosamente, ai limiti di se stesso. […]
172 DI ROBERTO SILVESTRI Una donna sconvolta, bionda e segnata, apre la porta e sta per sparare con la pistola contro chi sta entrando in casa. Non è andata dal parrucchiere, come si sottolineerà più tardi acidamente. Il controcampo però non ci sarà e non ci farà vedere contro chi è diretto il colpo. Il film, in bianco e nero, […]
225 DI ROBERTO SILVESTRI E’ morto il 19 febbraio Tonino Zangardi. Un cancro fulminante lo ha ucciso in sole tre settimane. Aveva 60 anni. Come Spielberg aveva iniziato a girare super 8 da giovanissimo. Poi il Centro Sperimentale di Cinematografia. Antonio Zangardi, fratello dell’attore Marco Zangardi, è stato romanziere, regista, sceneggiatore, montatore, attore e produttore indipendente, ex assistente dei fratelli […]
195 DI ROBERTO SILVESTRI Ouagadougou, ai giorni nostri. Samba Traorè, giovane contadino che odia la campagna, e un suo amico d’avventure metropolitane, pistole in pugno, rapinano di notte un distributore di benzina. Il colpo è fortunato solo per Samba. Il compagno viene colpito a morte. Samba fugge al villaggio natio, e sfoggia i contanti. L’inizio è da thriller Usa, quasi […]
178 DI ROBERTO SILVESTRI Good Vibranium. Bè sì. A volte stampare la leggenda è scrivere, anzi riscrivere la storia. Dell’Africa, questa volta. Che così male si conosce. Le avventure e i combattimenti belli come in un videogame di Black Panther (l’eroe ritorna sugli schermi dopo la sua apparizione nel 2016 in Captain America: Civil War) hanno la forza dinamica delle fantasie coloniali di […]
263 DI ROBERTO SILVESTRI E’ morto questa mattina dopo una grave malattia, a soli 64 anni, uno dei cineasti più importanti del mondo, Idrissa Ouedraogo. Erede di Sembene Ousmane e Djibril Diop Mambety, ma anche di Keaton, Tati, De Sica, Ford e Truffaut, il regista burkinabé diLa scelta (1986, selezionato alla Semaine de la critique di Cannes), Yaaba (ovvero “Nonna”, 1989, premio Fipresci […]
162 DI ROBERTO SILVESTRI Gli archivi del Luce, che custodiscono la parte più cospicua del patrimonio documentaristico nazionale, da qualche anno sono stati messi a disposizione dei cineasti italiani che li stanno riattraversando e studiando trasversalmente e coMario Brunello suona Havun Havun, un’antica melodia armena, all’Ara Pacis di Medea (GO), mentre scorre un montaggio di immagini di cimiteri e sacrari […]
151 DI ROBERTO SILVESTRI Sarà merito anche dell’imprevisto successo dei giovanissimi vecchi Corbyn e Sanders se oggi, a comunismo reale morto e sepolto, Pinewood e Hollywood fabbricano high concept movies dove gli eroi sono lavoratori delle pulizie specializzati in cessi (vedi anche Downsizing) o comunisti. E non russi dissidenti o visceralmente anti-Partito, ma proprio cittadini sovietici che ancora credono nella Rivoluzione e nell’uomo nuovo (ed eccentrico). Ora i film dell’Occidente li dipingono belli e affascinanti […]
168 DI ROBERTO SILVESTRI Tre ragazzi americani tre anni fa fermarono disarmati, su un treno in corsa, un coetaneo stragista all’opera. Poi hanno scritto in un best seller la loro storia. E Clint li ha fatti esordire come attori a raccontarci questa avventura straordinaria e i suoi retroscena. Un instant movie che utilizza e stropiccia sistemi emozionali di ogni tipo […]
180 DI ROBERTO SILVESTRI L’ora più buia è un’interessante lezione di storia. Ma non solo sullo “spirito di Dunkirk”, parte seconda. Dopo quello esterno, militare, di Christopher Nolan – terra, mare, cielo – qui si evoca certamente quello interno, lo spirito politico. La polifonia, non solo di Palazzo, tra Winston Churchill, l’opposizione laburista di Attlee, Turing che smantella il codice […]
208 DI ROBERTO SILVESTRI La guerra dei bottoni, certo. I ragazzi della via Pal, pure. Chi non ha fatto parte di bande da piccolo? Mods e rokers, poveri drastici contro poveri in stato d’allarme. Straccioni fieri di esserlo contro straccioni ripuliti che non si compiacciono della loro degradazione. Le pink ladies di Grease… Raramente poveri contro ricchi. Ma di tanto in […]
422 DI ROBERTO SILVESTRI Una mamma bianca, Mildred Hayes, chiede da mesi giustizia per la bionda figlia quindicenne, stuprata e bruciata viva una notte di ormai troppi mesi fa. Passa il tempo e… nessun indiziato, nessun denunciato, nessun arresto. Rabbia e dolore. Così, come avrebbe fatto Judy Holliday tanti decenni fa nella metropoli, Mildred affitta allora per un anno tre […]
316 DI ROBERTO SILVESTRI Radio onda Rossa come ogni anno chiede a un mucchio selvaggio di critici italiani (per lo più uomini perché radio onda rossa non rispetta il politicamente corretto e le quote, per far piacere a Tom Wolfe, il rapporto è 12 a 3) quali sono i cinque migliori film del 2017 usciti regolarmente nelle sale, anche off […]
442 DI ROBERTO SILVESTRI “Era divertimento puro andare a vedere un film di Bergman. Non era mai noioso, astruso o ampolloso. Certo ho scoperto Monica e il desiderio – confessa Woody Allen – perché noi ragazzi avevamo sentito dire che al Jewel davano un film con una donna nuda. Ma per me i film di Bergman, così desolati e poetici, con una […]
244 DI ROBERTO SILVESTRI Il torturatore compie il suo dovere, scrupolosamente, smembrando un giovane sovversivo che lo Stato ha catturato. Intanto i figlioletti del carnefice giocano tranquilli nella stanza accanto. È Brasil, un frammento barocco dal film indignato di Terry Gilliam dedicato nel 1985 ai desaparecidos sudamericani. Una sequenza simile, profeticamente agghiacciante, compare ne L’inverno che passò (El Shetta Elly Fat), un potente film […]
525 DI ROBERTO SILVESTRI Liberamente ispirato al romanzo di Beppe Fenoglio intimistico ma resistenziale Una questione privata (già trascritta per immagini da Trentin e Negrin, per la Rai) Paolo Taviani ha portato in montagna, tra le vacche e le nebbie, Luca Marinelli (mentre Vittorio controllava tutto strettamente da Roma, bloccato in casa dopo un brutto incidente) per girare nelle colline […]
325 DI ROBERTO SILVESTRI Qualche materiale per decifrare il caso James Toback, artista eccentrico e rivoluzionario, cineasta e scrittore di ambizione “rinascimentale” particolarmente esperto di musica e di boxe (ha girato due film con e su Tyson) ma con notevoli problemi psichici alle spalle. Senza farsi isterizzare dalla ennesima caccia puritana alle streghe, che è il solito corredo di una […]
708 DI ROBERTO SILVESTRI Non solo l’inventore di Monnezza. Non solo 30 anni di cinema italiano esportato nel mondo e, con Vivarelli e Fulci, l’anarchico della triade rossa del Cinema Bis. O, con i suoi 10 romanzi gialli pubblicati, la risposta italiana a Stuart Kaminsky. E’ lui che nel 1988 ha supervisionato l’horror beach La spiaggia del terrore di Harry Kirkpatrick….. […]
1.646 DI ROBERTO SILVESTRI Oggi, 17 ottobre di 97 anni fa, nasceva Montgomery Clift, occhi grigio verdi, capelli neri, il “bellissimo perdente”, l’attore ribelle che iniziò una rivoluzione, anche attoriale, ancora incompiuta. Giulio Cesare Castello, autore di un fondamentale saggio sul divismo, ne riconosce l’originalità ma vede Monty carente per mancanza di un mordente più netto, di un prestigio fisico […]
428 DI ROBERTO SILVESTRI Si sono chiuse ieri le Giornate del cinema muto, edizione 36 con la proiezione di Il principe studente di Lubitsch, con i divi Ramon Novarro e Norma Shearer, uno dei tanti classici del silent movie narrativo restaurati e orchestrati meravigliosamente o accompagnati “live” da piccoli gruppi o da solisti d’eccezione (Alicia Svigals o l’Anton Baibakov Collective […]
491 DI ROBERTO SILVESTRI Per vedere più chiaramente, dentro di sé ma soprattutto fuori di sé, al di là della superficie apparente delle cose, dei corpi e dei Tg, si ha bisogno di forte disciplina etica. O di un miracolo, di una apparizione, di voci misteriose, di shock salutari, di sofferenze, di un grande amore, di occhi che “vedono ciò […]
205 I ROBERTO SILVESTRI Non le solite parti di supporto, ma sempre più protagonisti e protagoniste. Gli attori molto esperti un tempo erano fuori mercato come protagonisti. I ragazzi non li conoscevano. Ma ora vincono le coppe Volpi alla Mostra di Venezia e, come nel caso di Harry Dean Stanton, con Lucky, trionfano nei festival più radicali, come il Sundance, […]
425 DI ROBERTO SILVESTRI Incredibili variazioni di montaggio su una struttura formale e un procedimento di ripresa e di alto dinamismo spaziale sempre identico, che articolino un’idea. Proprio come fanno i film high concept a Hollywood… Dal 1967, influenzato dal “cinema diretto” (registrazione simultanea di suono e immagine, oggi con il numerico una norma, ma un tempo no), da Grierson e Rouch […]
421 DI ROBERTO SILVESTRI C’è Rachid Bouchareb, decano dei cineasti algerini di Francia, specialista di film da festival e non sempre scevro da compromessi nel raccordare coraggio e confezione standard, tra i produttori di L’insulto, il bellissimo film libanese di Zaied Doueiri, in competizione alla Mostra di Venezia e in questi giorni a Roma nell’ambito della selezione dei film più interessanti del Lido. […]
525 DI ROBERTO SILVESTRI Sarà merito anche dell’imprevisto successo dei giovanissimi vecchi Corbyn e Sanders se oggi, a comunismo reale morto e sepolto, Pinewood e Hollywood fabbricano high concept movies dove gli eroi sono lavoratori delle pulizie specializzati in cessi (vedi anche Downsizing) o comunisti. E non russi dissidenti o visceralmente anti-Partito, ma proprio cittadini sovietici che ancora credono nella Rivoluzione e nell’uomo nuovo (ed eccentrico). Ora i film dell’Occidente li dipingono belli e affascinanti […]
786 DI ROBERTO SILVESTRI Nella sezione competitiva di Orizzonti della mostra di Venezia, anteprima mondiale di una cupa (ma applaudita e premiata) produzione italo-belga, Nico, 1988, terzo lungometraggio della “millennial” Susanna Nicchiarelli, studi in filosofia, Csc e set morettiani che viene proiettato durante “Venezia a Roma” il 19 e il 20 settembre 2017 prima di uscire regolarmente nelle sale. Trine Dyrholm, […]
474 DI ROBERTO SILVESTRI https://www.alganews.it A Venezia, ma prima della Mostra del Lido, la Warner Bros ha voluto autogestire per conto suo l’anteprima nazionale all’aperto (all’Arsenale) del filmone sulla disfatta/vittoria alleata di Dunkirk (per usare la parola inglese), uscito ormai dappertutto nel mondo e da qualche giorno anche nelle sale italiane. Scelta davvero azzeccata. Città di mare, con una lunghissima […]
876 DI ROBERTO SILVESTRI https://www.alganews.it Errol Morris con The blue tine line salvò la vita a un condannato a morte. Il cinema deve sempre anticipare le istituzioni, se no è apologia dell’esistente. Deve dribblare magistrati e poliziotti, politica e soprattutto antipolitica. Scavando tra le macerie del passato, interrogando i perdenti, gli sconfitti, i dimenticati, solo così forse si acquieta la […]
857 DI ROBERTO SILVESTRI https://www.alganews.it Esce oggi in Italia The Beguiled, L’inganno, di Sofia Coppola dopo la prima di Cannes nel maggio scorso, il premio per la migliore regia e un suo allestimento verdiano, La Traviata. Si tratta di un southern gothic ambientato in Virginia (dove il padre girò Gardens of Stone, nel 1987, esattamente nel cimitero di Arlington) ma […]
501 DI ROBERTO SILVESTRI https://www.alganews.it In questa parodia satirica e musicale di Gomorra e La La Land si fa l’elogio di Ciro, un sicario spietato della Camorra, guardia del corpo del boss del pesce e delle cozze napoletane. Giubbotto alla Terminator, tecnica di combattimento Bruce Lee, in coppia con l’adorato amico del cuore, entrambi tifosi dei Cincinnati Bengals, il killer è responsabile della morte di decine […]
244 DI ROBERTO SILVESTRI https://www.alganews.it Un bell’ esempio di cinema popolare a piccolo budget. Siamo in pieno rinascimento “bis”, come i francesi chiamano il cinema “più sesso più violenza più delirio”. Solo che, 50 anni dopo, è già patrimonio immaginario acquisito dallo spettatore colto. Oggi è meglio alludere a “sesso violenza e delirio”, come un tempo era più efficace alludere […]
205 DI ROBERTO SILVESTRI https://www.alganews.it Un vero manifesto teorico, forse troppo esplicito e gridato (l’intenzione sembra buona: indicare un sentiero per uscire dalla morsa “verismo, realismo, neo-neo realismo e cinema del reale, in un sol balzo”) è il film scelto dalla gang della Settimana della critica per aprire la sezione di frontiera del festival. Gang in senso Oshima. Fare cinema […]