BEKAERT, LA LOTTA DEI LAVORATORI PAGA. FIRMATO ACCORDO PER CASSA INTEGRAZIONE

I 318 dipendenti della Bekaert di Figline possono finalmente tirare un sospiro di sollievo. Ieri notte è stato firmato a Roma l’accordo per la cassa integrazione. Questo risultato è il frutto della capacità di mobilitazione dimostrata dei lavoratori che in questi mesi sono riusciti a coinvolgere il territorio e a far diventare il loro caso una grande questione nazionale. Dobbiamo essere molto fieri di questi lavoratori. Grazie a loro è stato approvato un decreto che permette, in deroga al Job act, di concedere la cassa integrazione per cessazione di attività. Una conquista importante non solo per Figline ma per tutta l’Italia. E che rimedia a un gravissimo errore compiuto dal precedente governo sui nuovi ammortizzatori sociali, che consentivano alle aziende il licenziamento 90 giorni dopo l’avviso di chiusura delle attività. Ciò che appariva un caso disperato e perso, ora può aprire la strada a nuove prospettive produttive che garantiscano l’occupazione e la ricchezza dell’intero territorio. La Regione Toscana, da subito al fianco degli operai, è impegnata a tutti i livelli per favorire i progetti di reindustrializzazione. Siamo disposti a supportare e finanziare quei progetti industriali che vadano in direzione del totale reimpiego dei lavoratori e del pieno utilizzo del grande stabilimento situato nel cuore della città. Avanti, siamo solo all’inizio, ma la lotta paga.