DANILO TONINELLI: PER UN PUGNO DI TROPPO

DUNQUE. IL DECRETO GENOVA PASSA IN SENATO E il ministro Toninelli esulta mostrando il pugno (non alla maniera comunista, ma in segno di esultanza).Come a dire.“Evvaii !”Ed eccoli i colleghi del Corriere della sera porsi pensose e allarmanti domande in difesa della Democrazia.Ecco il testo: “Contro chi si dirige quel pugno minaccioso mostrato dal ministro Toninelli verso un’aula che (è sempre utile e salutare ricordarlo) è composta dagli eletti del Popolo italiano? Contiene una minaccia? E verso chi? Magari nei confronti di chi non ha votato il Decreto Genova così com’è stato concepito, con contestazioni sui contenuti che vanno rispettate quanto i sì? Oppure rappresenta un segno di lotta? E perché mai il rappresentante di un esecutivo, anche lui frutto dell’esercizio democratico del voto, dovrebbe interpretare come ‘una lotta’ l’approvazione di un provvedimento?” Da non credere.eppure quell’aula ne ha viste di “stramberie”.Mortadelle esibite, coppe di prosecco per festeggiare, cappi da impiccagione, magliette, fogli di carta. Sempre con l’intervento dei commessi e sfiorando qualche volta la rissa.Ma il valente collega e’ dubbioso e allarmato: “ con chi mai ce l’avra’ il ministro ? Ma fatemi il piacere. E poi vi offendete se vi chiamano iene !