DIMENTICARE LA TERRA DEI FUOCHI È PECCATO GRAVE
Presi da tutte le questioni che ci vengono fatte girare attorno è davvero un peccato grave fare finta che la questione della Terra dei Fuochi sia ormai avviata alla risoluzione e quindi archiviata.Tutti convinti che le visite pre elettorali e un decreto che sulla carta definisce degli atti non realizzati abbiano inciso sulla questione Qualcuno ha definito la Terra dei Fuochi campana l’inferno perfetto, in realtà l’inferno non si limita a trovare “rifugio” nel casertano o nel napoletano ma è ancora oggi diffuso in larga parte del Paese.Anche il quel nord che si vuole benedetto da druidi i santoniLa Terra dei Fuochi è ancora in quei luoghi insospettabili che a malapena si riesce a nascondere alle tante ipocrisie non solo di vecchie e nuove classi politiche In tutto il Paese dunque ci sono luoghi e discariche più o meno nascoste, ci sono campi di grano, di altri prodotti all’apparenza intatti.Ci sono fossi, cigli di strade e mulattiere colmi di rifiuti.Di rifiuti industriali perlopiù, come prima come sempre.Luoghi pieni dell’ignoranza di ciascuno di noi oltre che delle indifferenze di certi politici ed imprenditori.Oltre che degli affari di mafie e camorre. Ma il conto arriva, arriva ancora.Ad un prezzo altissimo.Sono le esistenze di quanti ancora oggi, si ancora oggi, stanno curando i mali spesso inguaribili di queste nostre indifferenze, delle nostre distrazioniE sono mali che portano dolori infiniti.Di ferite non rimarginabili, di quanti hanno avuto, ed hanno ancora, un familiare, un figlio, un caro amico andato via a causa degli egoismi.Oppure lo hanno in qualche corsia di ospedale che si trascina aggrappandosi alla vita circondato dall’affetto dei suoi cari e da una Sanità che spesso non conosce soluzione. Mentre fuori, la Terra dei Fuochi, continua a bruciare ancora.
