GENOVA, SFOLLATI IN CORTEO: “BASTA BUGIE”

GENOVA, SFOLLATI IN CORTEO: “BASTA BUGIE”

Oggi una manifestazione ordinata, ha invaso le strade del centro di Genova. Gli abitanti della Valpolcevera, la zona di Genova rimasta completamente isolata dopo il crollo del Ponte Morandi il 14 agosto, hanno sfilato in corteo dal porto antico, fino in piazza De Ferrari, con l’obiettivo di incontrare il presidente della Regione Giovanni Toti e il sindaco Marco Bucci (nominato commissario alla ricostruzione), per poi fermarsi sotto la prefettura, dove una delegazione ha raggiunto il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli al termine di un colloquio con la commissaria Ue ai Trasporti Violeta Bulc.Le proteste tese a evidenziare uno stop alle strade circostanti, in attesa d’una demolizione che va per le lunghe. Dal megafono veniva scandito dai manifestanti: “Se non avremo risposte certe entro un mese bloccheremo tutta la città e l’autostrada”.Come apripista un muro di cartone, sovrastato dai monconi del Morandi, è “il modellino” che verrà consegnano simbolicamente a Toninelli, in risposta alla sua foto con il plastico del ponte durante la trasmissione Porta a Porta. Emilio Rizzo, uno dei leader della protesta, ha spiegato: “Dal 14 agosto, oltre 50 mila persone sono isolate, proprio come se vivessero segregate dietro un muro. Il fatturato delle attività commerciali crolla, la gente perde il lavoro ed è difficile persino accedere al pronto soccorso”. Uno degli slogan declamati con maggiore vigore infatti è stato: “lavoro/strade/sanità”, mentre “isolati” era la parola più in voga e campeggiava su quasi tutti gli striscioni. “Basta con le musse (bugie) Toninelli” mentre, fischi a Toti e Bucci.La manifestazione è stata protagonista di momenti d’insofferenza nei confronti dei politici, tanto verso il presidente della Regione Giovanni Toti che del sindaco Marco Bucci che, appena scesi dalla prefettura, sono stati investiti dai fischi da parte dei dimostranti assiepati all’esterno. Toninelli non ha avuto un confronto diretto con la piazza, però ha incontrato una delegazione di sfollati negli uffici della Capitaneria di porto. Il portavoce più emblematico della protesta, Franco Ravera, è andato giù senza mezze misure: “Basta con le musse, ovvero bugie. La citta non ha bisogno di altre bugie. Il ministro ci ha fornito rassicurazioni e noi aspettiamo. Sabato è prevista inoltre un’altra manifestazione, invitiamo a unirsi a noi l’altra parte della città”. L’intervento del commissario Ue, Bulc.Nel frattempo in prefettura, era intervenuto il commissario Ue Bulc che ha detto: “Prima di tutto voglio onorare la memoria delle vittime, poi voglio discutere con le autorità locali su come assistere al meglio la popolazione. Sul tavolo la questione degli aiuti e delle opportunità offerte dall’Unione europea per una ricostruzione rapida e un altrettanto rapido ripristino dei collegamenti”. Poi ha affermato che saranno le autorità italiane a stabilire le responsabilità per questo disastro e si è detta molto soddisfatta della nomina del sindaco a Commissario, sottolineando che è importante la creazione dell’Agenzia per la sicurezza. L’obiettivo principale, è guardare avanti e l’Europa è pronta a fare la sua parte. La Bulc in conclusione ha definito Genova un punto cruciale, perché terminale del corridoio Reno Alpi che include il Terzo Valico e per questo: “la Commissione europea propone l’estensione dei corridoi Ten T con l’inclusione della Genova-Marsiglia”. Il vertice si è tenuto in maniera riservata e da parte sua, Toninelli ha insistito sul fatto che: “è proprio questa l’Europa che piace al nostro governo. Apprezziamo molto la vicinanza dell’Unione. Nostra principale missione è costruire presto e bene il ponte sul Polcevera. Con l’Agenzia per la sicurezza stradale e autostradale, lo Stato si riprende il controllo sulle sue infrastrutture”. Proseguendo ancora: “Invito a non contestare il Decreto, perché permetterà a Bucci di lavorare bene, senza preoccuparsi dei ricorsi. Lo miglioreremo e daremo agli sfollati soldi per l’acquisto di una nuova casa”. Prima del vertice con il ministro dei Trasporti, Bulc, Bucci e il presidente dei porti di Genova-Savona Paolo Emilio Signorini, il governatore della Regione Liguria Giovanni Toti ha riservato una “frecciatina” sul Decreto: “Il ministro ha detto che è stato scritto col cuore? Bene, mi auguro sia stato scritto anche con il cervello”.