IL NAPOLI SOFFRE MA TORNA A VINCERE BATTENDO LA FIORENTINA AL SAN PAOLO

Il Napoli soffre con la Fiorentina sbloccando la gara solo nel finale di partita al minuto 78 con uno spunto di Lorenzo Insigne servito da Milik. La gara parte con alcune novità nella squadra di Ancelotti, Karnezis torna tra i pali, Maksimovic rileva Albiol, Hamsik ritorna in squadra nel ruolo di regista, Callejon schierato nel suo ruolo abituale sulla fascia destra e Mertens prende il posto di Milik ma al centro dell’attacco va Insigne mentre il belga si muove lungo tutto l’arco dell’attacco azzurro. Buona la partenza degli uomini di Ancelotti anche se producono poco tanto che l’unico tiro pericoloso è della Fiorentina con una bordata dalla lunga distanza di Eysseric che impegna Karnezis. Il caldo e l’umidità si fanno sentire e chi ne fa le spese è il ritmo della gara che rallenta e dopo la prima mezz’ora c’è grande equilibrio in campo e poco da segnalare. I soli Allan per il Napoli e Chiesa per i viola si danno da fare senza risparmiarsi. Il Napoli comunque mette in evidenza distanze troppo ampie tra reparti e, come a Genova, sbaglia tanti, troppi passaggi. La Fiorentina per contro appare solida vincendo quasi tutti i duelli a centrocampo senza però creare più di tanto pericoli alla difesa azzurra. La ripresa vede un Napoli più convinto e, specialmente, velocizza e verticalizza il gioco molto di più rispetto al primo tempo. Anche se il portiere viola Dragowsky non deve quasi mai intervenire a causa della poca precisione degli avanti azzurri nel finalizzare il gioco. La Fiorentina vive sugli spunti di Chiesa e di Simeone mentre il centrocampo appare stanco e da’ l’impressione di aver speso tutto nel primo tempo. Nonostante ciò il gol del Napoli, come detto arriva a 12 minuti dal 90° con un’azione Milik Insigne, Lorenzo imbeccato bene dal polacco entra in area e batte sul tempo il difensore viola Pezzella ed il portiere Dragowsky. Dopo il gol i viola mostrano di aver accusato il colpo ed il Napoli pare aver trovato quella sicurezza che gli è mancata in quasi tuta la partita gestendo la palla e creando anche qualche altro pericolo per gli uomini di Pioli che, per contro e per quasi tutto il secondo tempo hanno creato ben poco per impensierire la difesa partenopea. La partita si chiude dopo 4 minuti di recupero tra il tripudio dei “soli” 15.000 spettatori circa, numero di presenti inusuale per la piazza napoletana. Nel Napoli sono usciti Mertens per Milik, Callejon per Ounas e Rog per Insigne, anche in vista della trasferta di Champions di martedì contro la Stella Rossa di Zagabria. Migliori in campo per il Napoli Insigne, Zielinsky e Mario Rui il cui rendimento è cresciuto nel corso della ripresa. Nella Fiorentina Chiesa, Biraghi e Benassi. Era importante per il Napoli ritornare alla vittoria, certo i problemi restano, la squadra fa fatica ad accorciare le distanze, a pressare e velocizzare la manovra, fa fatica ad entrare in zona gol ed è imprecisa nel finalizzare. La difesa, a parte qualche sbavatura, si è comportata bene l’aspetto più positivo, oltre al risultato che va al di là della prestazione, è senz’altro l’approccio della squadra alla partita scesa in campo molto concentrata e decisa. La Fiorentina ha ben giocato ma solo un tempo, nella ripresa le è stato fatale lasciare troppo spazio al Napoli che alla fine ha meritato i tre punti. Come anticipato scarsa affluenza allo stadio, a sentire tanti per i prezzi giudicati troppo alti per i settori popolari, altri per contestare contro le ultime dichiarazioni del presidente De Laurentiis che ne ha avuto un po’ per tutti: Sindaco, pubblico, stampa addirittura minacciando di giocare le gare di Champions lontano dal San Paolo, a Bari al San Nicola, uno stadio per la cronaca non certo in ottime condizioni, specialmente nel manto erboso, e non certo migliore dello stadio di Fuorigrotta. Si vedrà.