LE COLPE DEI PADRI NON DEVONO RICADERE SUI FIGLI
Per me Di Maio è criticabilissimo per quanto concerne il suo operato da ministro e da vicepremier, ma francamente non può essere crocefisso per ciò che ha fattoil padre. Si dice sempre ‘le colpe dei padri non ricadano sui figli’ e così deve essere. Così avremmo dovuto pensarla anche per Boschi e Renzi, tirati in mezzo per affari familiari. Un figlio può farsi carico delle colpe dei genitori solo se effettivamente ha aiutato a celare determinate condotte, allora ovviamente le colpe non sarebbero più solo dei padri, in caso contrario il figlio non può divenire un capro espiatorio. Di Maio e molti altri esponenti politici in passato hanno strumentalizzato situazioni simili, verissimo, ma francamente io non vorrei dovermi abbassare a quel livello solo per prendermi una rivincita sull’avversario, ho dei valori diversi. Avrete visto il servizio delle Iene. E avrete visto anche la mia intervista. Come sapete, in tutti questi anni, alle Iene abbiamo sempre dato il massimo della disponibilità, non abbiamo chiesto di non mandare in onda servizi, a differenza di altri; non abbiamo mai chiesto alcun trattamento di favore e quando ci hanno rivelato qualcosa di importante li abbiamo ringraziati. Il caso di stasera riguarda un lavoratore che 8 anni fa ha lavorato in nero per mio padre. Sono contento che Salvatore – l’operaio – abbia trovato il coraggio di denunciare pubblicamente dopo 8 anni. Ho letto dei commenti che lo attaccano per averlo detto pubblicamente solo ora, personalmente non credo lo si debba aggredire, inoltre credo che Salvatore Pizzo abbia anche votato il Movimento alle ultime elezioni, visto che ha aderito alla nostra campagna di maggio#ilmiovotoconta(goo.gl/GyebKD). Salvatore Pizzo all’epoca dei fatti si è rivolto al Sindacato CGIL che gli consigliò di trovare un accordo con mio padre per farsi assumere, e infatti poi ha ottenuto un contratto regolare. Successivamente gli fu corrisposto anche un indennizzo. 8 anni fa, come avrete visto dal servizio io non ero né socio dell’azienda, né mai mi sono occupato delle questioni di mio padre. Mio padre ha fatto degli errori nella sua vita, e da questo comportamento prendo le distanze, ma resta sempre mio padre. E capirete anche che sia improbabile che un padre racconti al figlio 24enne un accaduto del genere. A maggior ragione se, come ho detto nel servizio, abbiamo anche avuto un rapporto difficile, che sono contento sia migliorato negli ultimi anni. Come sempre, manterrò gli impegni presi e domani consegnerò a Filippo Roma i documenti su questa vicenda in particolare, che intanto ho chiesto di procurare a mio padre, e faremo tutte le verifiche che servono su quanto raccontato da Salvatore nel servizio.
