LEGGE TRUFFA LOMBARDOVENETA: IL CONSENSO SCARSEGGIA E LA LEGA NON FESTEGGIA

LEGGE TRUFFA LOMBARDOVENETA: IL CONSENSO SCARSEGGIA E LA LEGA NON FESTEGGIA

Il ministro leghista Stefani e il governatore veneto Zaia si dicevano certi di poter festeggiare il 22 ottobre, la firma del decreto del “regionalismo differenziato” studiato dalle regioni del Nord per trattenersi abusivamente le tasse regionali per 35 miliardi di euro l’anno, a tutto danno delle regioni del Sud. Per ora gli è andata male, nulla di fatto nel consiglio dei ministri e Zaia attacca Il Sud e Il M5s. I dubbi di incostituzionalità della legge truffa e la generale opposizione civile a tale decreto hanno prodotto il rinvio sine die del provvedimento. La protesta continua fino all’annullamento del disegno di legge che vuole sancire l’apartheid dei diritti sociali per il Sud e la secessione di fatto delle regioni ricche. Il Partito unico del Nord (composto da Lega, Fi, Pd e M5s settentrionale) sostenitore della legge truffa,  può attendere.