M5S. DA FAVIA A DE FALCO: ZITTIRE I DISSIDENTI.

M5S. DA FAVIA A DE FALCO: ZITTIRE I DISSIDENTI.

Il governo è caduto in Commissione sull’articolo del Dl Genova relativo al condono per Ischia. Il senatore De Falco ha votato contro, la senatrice Nugnes si è astenuta. I vertici del Movimento 5 Stelle hanno appena dichiarato che vanno buttati fuori dal gruppo parlamentare: per De Falco si profila l’espulsione, per la Nugnes la sospensione, ma gli effetti delle sanzioni non sono dissimili, comportano l’uscita dal gruppo parlamentare. Hanno tradito i cittadini, dice il capogruppo Patuanelli. Esattamente quali impegni sul condono edilizio abbia preso M5S con i cittadini non è dato saperlo, ma questo nella narrazione grillina non conta. Qualche giorno fa, il capogruppo M5S al comune di Palermo, Ugo Forello, si è permesso di criticare le parole rivolte da Di Maio e Di Battista ai giornalisti. Ora non è più capogruppo, sostituito dalla sera alla mattina. L’ha saputo dai giornali. Favia, la Salsi, Pizzarotti, la Gambaro, ve li ricordate? Zittire i dissidenti, zittire le minoranze, zittire chi si permette di esprimere un’opinione fuori dal coro, questo è sempre stato il M5S, un movimento che somiglia più a una setta che a un movimento democratico. E dovremmo stare zitti per paura di essere considerati pennivendoli e puttane? Preferisco difendere i principi democratici e incassare insulti che guardare passivamente dalla finestra l’evolversi di un movimento che della censura di opinioni fa la sua cifra.