PER TRUMP DOPO LA CONDANNA DAL VOTO RIECCO ANCHE I DREAMERS

PER TRUMP DOPO LA CONDANNA DAL VOTO RIECCO ANCHE I DREAMERS

Non finiscono lo grane per il presidente Donald Trump, sono passati pochi giorni dal risultato elettorale che conferma la sua discesa nei consensi ed ecco una nuova batosta che sicuramente andrà a pesagli. Ecco la vittoria in appello per i Dreamers, i giovani nati negli Stati Uniti da genitori immigrati illegali. La Corte d’appello del Nono Circuito californiano si esprime contro la decisione del presidente Trump di mettere a quell’insieme di norme racchiuse nel Daca, il Deferred Action for Childhood Arrivals approvato da Barack Obama per proteggerli dall’espulsione. La legge prevede una sorta di residenza legale negli Usa a tutti i bambini giunti in America senza documenti. Un vero e proprio salvagente per centinaia di migliaia di persone che si troverebbero a vivere sul suolo degli Stati Uniti al di fuori di ogni contesto. Secondo la corte la cancellazione del programma sarebbe illegale. Il Daca permette a oltre 700mila persone, potenzialmente irregolari, illegali come direbbero le mode sovraniste dei nostri giorni, di vivere, studiare e lavorare in piena legalità negli Stati Uniti. Secondo la Corte, la cancellazione del programma sarebbe decisamente al di fuori della legislazione costituzionale. I giudici californiani hanno respinto la tesi dell’amministrazione, secondo la quale la decisione di porre fine al Daca non era soggetta a una revisione da parte dei tribunali. “Abbiamo concluso – ha scritto il giudice Kim McLane Wardlawo – che i querelanti possono avere successo nell’affermare che la rescissione del Daca, almeno come giustificato in questo caso, è arbitraria, capricciosa o comunque non in accordo con legge”. I destinatari del Daca sono definiti “Dreamers”, sono privi di documenti, quindi sono irregolari sul territorio americano possono avere meno di 31 anni al 15 giugno 2012 (data di entrata in vigore del provvedimento). I giovani “sognatori” inoltre devono essere arrivati in territorio americano prima di aver compiuto il 16esimo anno di età e averci vissuto almeno a partire dal giugno 2007. Secondo i dati forniti dalla Casa Bianca, si tratta per lo più di persone provenienti da Messico, El Salvador, Guatemala e Honduras. Adesso i sogni, i sorrisi, le speranze possono tornare a colorare i loro volti, i loro cuori.