ROBIN HOOD OGGI È TARON EGERTON. IL FILM GUARDA AL TRONO DI SPADE

ROBIN HOOD OGGI È TARON EGERTON. IL FILM GUARDA AL TRONO DI SPADE

Robin Hood sta per tornare sul grande schermo. Se l’aspettativa, però, è quella di godere della storia che noi tutti conosciamo è opportuno avvisare che rimarrete delusi. Il nuovo film sull’uomo che ruba ai ricchi per dare ai poveri si può azzardare sia riuscito per metà. Il regista, Otto Bathurst, ha voluto dare un’impronta un po’ troppo “esplosiva” a un grande classico.Questa versione cinematografica racconta di come è nata la leggenda dell’arciere più famoso di Nottingham. Di per sé la storia rimane invariata. Robin Hood al fianco del compagno Little John, interpretati rispettivamente da Taron Egerton e Jamie Foxx, cercano di liberare la città dal malvagio Sceriffo, interpretato in questa versione dall’attore Ben Mendelshon. Contemporaneamente, Robin cercherà di riconquistare l’amore perduto anni prima, Lady Marian.Quest’ultima, in questa pellicola, sposata con il fratellastro del protagonista e interpretata da Eve Heweson. Il racconto di per sè sembrerebbe avere buone basi per un film ben riuscito, data anche la bravura del regista e degli attori. Lo scopo di far avvicinare i giovani del nuovo millennio a tale classico, però, pare sia sfuggito un po’ di mano. Concentrandosi completamente su questo scopo, tutta la trama si focalizza più sull’ambientazione e gli “effetti speciali” che sui personaggi, ridotti a figure di bidimensionali.Via una lancia a favore va lanciata. A discapito del regista va detto che è questo che i ragazzi d’oggi vogliono. Un film che per l’ambientazione ricorda più “Il Trono di Spade” che la cittadina inglese dell’eroe popolare e la storia dello stesso Robin Hood che, in questa rivisitazione, fa pensare molto a quella di Batman, seppur con passaggi ovviamente differenti. La figura del ladro che ruba per far valere la giustizia vive da quasi duecento anni. È stata spunto di diverse rivisitazioni cinematografiche, adatte ad adulti e bambini. Ispirando così serie tv, film e romanzi. Ogni versione a suo modo ha dato un’impronta diversa a ciascuna pellicola ovviamente, rimanendo in ogni caso sempre fedele alla trama originale. Come quella diretta da Ridley Scott nel 2010, o andando ancora più indietro nel tempo ricordando il cartone animato di Walt Disney. In quest’ultimo, come spesso accade nelle rivisitazioni del geniale Walt, i personaggi hanno l’aspetto di animali, catturando così l’attenzione dei più piccini. Contemporaneamente quella degli adulti è racchiusa nei dialoghi e nella morale di queste opere. Ecco che forse arriviamo al punto essenziale di questa reinterpretazione di Robin Hood che domani uscirà nelle sale. Ciò che viene messo in secondo piano sono proprio queste due caratteristiche. I dialoghi rischiano di rimanere abbastanza statici -e questo si vede già dal trailer-, la morale se non fosse già conosciuta sarebbe difficile da cogliere in un film che si basa molto sull’azione e poco sul senso del racconto originale. Certo è vero che riprendere un grande classico e far rivivere le stesse emozioni è cosa molto complessa. In più bisogna aggiungere che se Otto Bathurst non si fosse allontanato almeno un po’ dagli avvenimenti delle rivisitazioni passate avrebbe corso il rischio di creare qualcosa di assolutamente banale e ripetitivo. Cosa che indiscutibilmente non ha fatto. Per sapere comunque se l’eroe di Nottingham riuscirà a centrare ancora una volta con arco e freccia il cuore del pubblico italiano non resta che aspettare l’uscita nelle sale, prevista per domani.