LA NUOVA ITALIA: CALCIO, PASTA E MANDOLINO ( E MAFIA)

Ci offendemmo molto, e giustamente, quando il giornale Der Spiegel ci trattò col solito stereotipo degliitaliani “pizza, mafia e mandolino”. Tedeschi, state al vostro posto, che finalmente questo governo del cambiamento sta dando un nuovo volto al popolo italiano. Mica tanto nuovo, però. Se fossi uno straniero (in questa Italia gialloverde sono sempre più straniero) e volessi capire qualcosa degli italiani dalla Tv direi che… I talent musicali seguono l’italiano dalla culla (“lo Zecchino d’Oro”) alla tomba (le cariatidi di “Ora o mai più”), passando per Sanremo Young, Sanremo giovani, Sanremo, X Factor, The Voice of Italy. Non posso fare un elenco completo dei talent di cucina, nei dimenticherei sicuramente qualcuno: Prova del cuoco, Masterchef, Quattro ristoranti, Cucine da incubo, etc. etc.Sta arrivando pure quello sui pizzaioli doc. E lo vincerà un egiziano Si parla di calcio tutta la settimana, e Corriere.it mette in prima pagina i tormenti del giovane Icardi rispetto alla condanna di Alemanno nel processo “Mondo di mezzo”. Ah, la mafia. Se ne sta occupando Salvini. Ma i mafiosi non stanno in mezzo al mare rischiando di affogare, e quindi è più difficile risolvere il problema. Insomma, che idea di Paese sovrano offre al resto del mondo questa nuova ventata di populismo politico? (Cioè destra reazionaria e oscurantista). L’Italia degli anni ’50, ma senza Dolce Vita. Matteo Salvini dice che ascolta il polso degli italiani. E’ sicuro che ci siano ancora battiti?