MENTRE SI FANNO “BELLI” IL PAESE SI FERMA

MENTRE SI FANNO “BELLI” IL PAESE SI FERMA

Mentre i nuovi potenti fanno “belli” a giro per piazze e televisioni arrivano le notizie che gelano le pur lievi speranze che erano rimaste.Questa volta non è l’Europa ma una delle parti in causa a fare la denuncia.Il centro studi degli industriali ha corretto al ribasso le stime di crescita dell’esecutivo, prevedendo un dato nullo nel 2019 (contro il + 0,9% della stima precedente) e un +0,4% nel 2020.Le responsabilità sono evidenti perché la congiuntura internazionale pesano ben più in Italia che nel resto del continente.Ci mettiamo del nostro insomma e le colpe sono del nuovo governo, ormai non più nuovo.Secondo Confindustria tutto va ricercato in ,”una manovra di bilancio poco orientata alla crescita”, “nell’aumento del premio di rischio che gli investitori chiedono” sui titoli pubblici italiani ed anche sul progressivo crollo della fiducia delle imprese” rilevato “da marzo, dalle elezioni in poi”. Tanto per gradire si aggiunge il report di Standard & Poor’s che taglia le stime di crescita sull’Italia. Nel 2019, si legge in questa ricerca dedicata all’Eurozona, l’aumento del pil italiano è stato rivisto allo 0,1%, dallo 0,7% previsto a dicembre, con il nostro Paese che si conferma fanalino di coda dell’area euro -. Vedremo cosa ci racconterà il vicepremier Salvini il prossimo fine settimana, per esempio, a PratoVedremo se avrà da raccontare qualche cosa di concreto e pratico oppure sarà, qui da noi, ad alimentare la solita solfa sulle paure e sull’odio verso i migranti.