CASA POUND E FORZA NUOVA ANDREBBERO SCIOLTE IMMEDIATAMENTE

CASA POUND E FORZA NUOVA ANDREBBERO SCIOLTE IMMEDIATAMENTE

In questi giorni, qui in Italia abbiamo assistito a scene di inaudita violenza contro i Rom a Torre Maura, Roma. Abbiamo visto gli esponenti di Casa Pound e Forza Nuova, gridare contro le famiglie che vivevano in quella periferia e contro i loro bambini, calpestare il pane che i residenti volevano offrire loro e proclamare il loro slogan preferito, “prima gli italiani” oppure “l’Italia agli italiani”. Questo è un paese che non ha dimenticato il suo passato ma cerca di perpetrarlo sempre, lasciando che organizzazioni come Casa Pound e Forza Nuova possano continuare indisturbate la loro attività di guerriglia urbana e di assedio, di negazione dei diritti e, purtroppo, di tutela dell’ordine pubblico in queste periferie (a loro dire, disturbata dalla presenza di queste famiglie) dove, a volte, si sente l’assenza dello stato. La mancanza di una presa di posizione del mediocre, quanto nullo, ministro dell’interno è la spia di come la paura che lui stesso ha generato ora sia diventata indomabile. In un paese normale, Casa Pound e Forza Nuova andrebbero sciolte immediatamente perché associazioni che si rifanno in toto all’ideologia fascista non possono avere cittadinanza in un paese che si fonda sulla democrazia e su una Costituzione che è nata dalla Resistenza antifascista. Ma poi, a dare una speranza ci sono i cittadini come Simone che sanno fronteggiare con intelligenza la presunzione e il pressapochismo del fascistello bullo. Ed oggi, in occasione della Giornata Mondiale del Rom, uno schiaffo all’intolleranza e alla fobia del diverso arriva, di nuovo, dalla Grecia dove Alexis Tsipras ha aperto le porte della sede del governo alla comunità Rom che vive ad Atene. Immagine di come, in una società evoluta come la nostra, il diverso viene visto come portatore di una ricchezza e non di paura. Come qualcuno che va aiutato e non allontanato. Come qualcuno a cui va offerta una possibilità per essere visto come essere umano, portatore di fondamentali diritti umani. Come qualcuno per cui un governo progetta delle politiche di integrazione sociale. Quelli che a Torre Maura, sono stati negati quando qualcuno ha pensato bene di calpestare il pane negando la soddisfazione di un bisogno primario. Per arrivare ad avere una visione così compiuta del mondo, della società in cui tutti possano vivere, integrarsi ed arricchirsi bisogna avere l’intelligenza della mente e del cuore.