DALLA TERRA DI TOSCANA, PER I PASTORI, AIUTI CONCRETI. DA SALVINI SOLO POESIE

Mentre sulla pelle dei pastori si discute, si strumentalizza e si alimenta rabbia c’è una regione che entra subito nel cuore del problema ed entra in azione mentre a Roma, Salvini racconta poesie Ci sono fino da subito due milioni di euro per sostenere la promozione del pecorino toscano all’estero e per permettere ai pastori di investire in modo da migliorare la produzione e la difesa dagli attacchi dei predatori. La Toscana va anche oltre perché sembra sia stata decisa anche una vera e propria azione di lobby verso l’Unione Europa.Lo scopo, l’obiettivo sarebbe quello di far fluire maggiori risorse al settore attraverso i fondi comunitari, e verso il governo per sostenere un settore afflitto dal calo dei prezzi di conferimento. E’ quanto stabilisce un protocollo d’intesa tra Regione e produttori di latte caprino all’indomani della protesta avvenuta a Grosseto.Com’era accaduto in Sardegna gli allevatori toscani hanno versato litri di latte in piazza per solidarizzare coi colleghi.“Il provvedimento – ha detto il governatore della Toscana Enrico Rossi – consiste nell’assegnare 700 mila euro per la promozione del formaggio sia all’estero sia nella grande distribuzione organizzata, e 1,3 milioni alle imprese del settore”. Queste risorse serviranno per sopperire alla perdita di produzione per gli attacchi dei predatori, per l’acquisto di animali riproduttori, per fare investimenti nelle aziende zootecniche e, infine, per la conservazione del paesaggio. Per quanto riguarda il problema del prezzo del latte, considerato dai pastori troppo basso, Rossi ha detto che “con questa iniziativa diamo un contributo, poi se il Governo farà fino in fondo la sua parte sarà ‘anco meglio’ completando il ragionamento in antico toscano Aiuti concreti dunque, mentre a livello nazionale il ministro degli Interni, si impegna anche se non è suo compito, anche se si dimentica di non essere fra quelli che governano, a raccontare storie e inutili poesie