GLI AZZARDI POLITICI DI SALVINI SUL FUTURO DEL PAESE E DELL’EUROPA

Non so quanti hanno seguito Salvini ieri sera a tu per tu con Vespa su Rai1. A un certo punto Vespa gli chiede cosa sarà di noi il prossimo anno, quando scatteranno le clausole di salvaguardia concordate con l’Europa (una batosta da 55 miliardi in due anni). E il serafico ministro dell’Interno gli risponde che l’Europa dopo le elezioni sarà diversa da quella di oggi. Cioè in pratica dice che tutta la manovra economica italiana è basata su un doppio azzardo: 1) che a livello europeo vinceranno i partiti sovranisti 2) che questi partiti poi avranno verso l’attuale governo italiano un atteggiamento molto ma molto generoso. Il che, inutile dirlo, è tutto da vedere. A mio avviso sarà più probabile che si verifichi una terza ipotesi e cioè che, nonostante le profferte di amicizia ai gilet gialli da una parte e ai neofascisti dall’altra, vada a pallino l’intero progetto europeo, già ferito dalla brexit voluta da Farage (federato da Grillo con M5S, non scordiamolo). Con grande gaudio dei vecchi imperatori, Trump e di Putin