IL PAPA A SALVINI: NON È TEMPO PER L’INCONTRO

IL PAPA A SALVINI: NON È TEMPO PER L’INCONTRO

Nessun avvicinamento fra il governo italiano e la Santa Sede, o meglio nessuna possibilità di incontro fra il massimo esponente della Chiesa Cattolica, Papa Francesco e la figura più rilevante del governo Conte, il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini. Nessuna manovra di avvicinamento al Papa da parte del ministro che ha iniziato i trasferimenti dei richiedenti asilo proprio a partire dal Centro di Castelnuovo di Porto, dove Bergoglio aveva celebrato la lavanda dei Piedi a inizio pontificato in un gesto a favore dell’accoglienza, e neppure dall’occasione, nello scorso settembre, della celebrazione congiunta tra Gendarmeria vaticana e Polizia italiana della Festa del patrono San Michele Arcangelo. In quella occasione Salvini aveva strappato qualche selfie persino ai dipendenti vaticani. L’evento non era stato affatto realizzato con troppa pubblicità da parte del Vaticano che non lo aveva inserito nell’agenda degli appuntamenti. Neppure dopo, a celebrazione conclusa, era stato comunicato nulla sulla presenza del leader del Carroccio nei media della Santa Sede, né attraverso il canale ufficiale della sala stampa, né in quello dell’«Osservatore romano». Eppure in quella occasione Salvini aveva avanzato una prima richiesta rimasta per un po’ sospesa. Quella di un incontro con il Santo Padre. Una richiesta inascoltata che non aveva minato i desideri di Salvini che era tornato a farsi avanti a fine gennaio quando si era recato a pranzo in casa di un cardinale assieme al fido sottosegretario Giancarlo Giorgetti. Niente da fare, infatti esiste oltre al protocollo che impone il Papa, capo di Stato, a non incontra un ministro di un governo ci sono certe evidenze. Anche perché accade che Pontefice incontra moltissime personalità privatamente a Casa Santa Marta. E poi il Papa ha ricevuto il premier Conte in un’udienza quella sì formale, da solo, senza delegazioni e con il solo ambasciatore italiano presso la Santa Sede al seguito. Piuttosto appare evidente in quello che non viene detto che la risposta, non detta, non scritta che Bergoglio ha fatto pervenire per ora al leader della Lega è che un incontro non può avvenire se il ministro mantiene la linea dura sui migranti. Salvini al momento attende e mira a stringere anche perché il rivale Luigi Di Maio ha ottenuto un incontro col segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin, portando a casa un asse sul lavoro domenicale, tema di cui Chiesa, da anni, è molto sensibile. Come la pensa Francesco sui migranti è noto, salvare le vite umane e accompagnare verso una vera integrazione. Ma ieri il Papa ancora una volta ha parlato chiaro, entrando nelle questioni specifiche. «Tenere una nave ferma è un’ingiustizia. Perché lo fanno? Perché farli annegare?», ha risposto a un giornalista spagnolo che gli ha chiesto come la pensi sulla nave di Open Arms bloccata nel porto di Barcellona. Ben oltre le “cortesie” ed il rispetto reciproco fra “istituzioni” c’è un abisso che li separa e rende impossibile ogni possibilità di d’incontro, sono i valori ed i diritti negati.