LA DESTRA-CENTRO CHE VINCE IN ABRUZZO

LA DESTRA-CENTRO CHE VINCE IN ABRUZZO

LA DESTRA-centroI moderati non hanno più spazio nel centrodestra che diventa destracentro a trazione e sovranista. Va dato atto che in questo modo si sono espressi gli abruzzesi, una volta popolo di democristiani. Non è più così. Ne devono prendere atto le liste minori. Compresa Forza Italia. Ed è un sentire nazionale che continua a crescere. In consiglio regionale 13 dei 18 eletti nel centrodestra compreso il Presidente Marsilio rappresentano l’asse sovranista. 10 della lega e 3 di Fratelli d’Italia. Un equilibrio squilibrato per i moderati che comincia davvero a fare ipotizzare una sorta di indipendenza dei sovranisti che possono essere competitivi anche in autonomia nella logica dei tre poli. E in questo campo si premia chi vince e non chi è perdente. Non è servita la presenza di Berlusconi. Quella che manca, per i moderati di quest’area politica, è una leadership capace di essere antagonista a Salvini e anche a Meloni. E al momento l’erede di Berlusconi non c’è.