SE MONTI FOSSE RIMASTO UN ALTRO PO’…

Molta macelleria sociale ma aveva isolato la MerkelSE MONTI FOSSE RIMASTO UN ALTRO PO’…Cacciato dopo un anno mentre stava raccogliendo i frutti Mario Monti è molto criticato da leghisti e grillini per la legge Fornero e per avere compresso con misure fiscali l’economia italiana, causandole una notevole recessione, senza avere peraltro avere risolto il problema dello spread e perfino aumentando il debito pubblico. Questa però è solo una parte della verità. L’altra parte andrebbe conosciuta meglio. Monti con questa cura da cavallo piuttosto discutibile aveva però ottenuto risultati politici rilevanti, si era imposto sulla scena internazionale dominata dalla grande finanza e dalla cancelliera Merkel, probabilmente la vera ispiratrice del golpe antiberlusconi che fece cadere il suo governo e salire Monti. Solo che quest’ultimo, incoraggiato da Obama, si era messo a fare una politica decisamente anti Merkel, aveva stabilito un asse forte con Parigi e messo Berlino contro un muro. Monti stava ottenendo delle misure antispread, aveva convinto l’Europa meno la Germania che è la sola ad avvantaggiarsi del sistema. Monti non fece molta strada. B. non vedeva l’ora di cacciarlo come lui era stato cacciato, ma lo ha fatto in un momento delicato, quando Monti stava ottenendo dei risultati dopo tutta quella macelleria sociale. Sacrifici inutili. La Faz suggerì di tassare una tantum il patrimonio del 16%, come si legge in questo vecchio articolo del 2012, molto interessante, perché in effetti porterebbe il debito italiano dal 132 al 100%. Solo che andrebbe capita meglio, così com’è la proposta si capisce poco e non è applicabile, infatti chiunque abbia un appartamento del valore di 200 mila Euro finirebbe col pagarne 30 mila, una somma esagerata.