LA NOSTRA SCUOLA PERDE CREDIBILITÀ
Ci sono gravi segnali di arretramento che arrivano dai risultati nazionali invalsi, che quest’anno contemplano anche l’analisi di qualità e attitudini dei nostri studenti di quinta superiore.Gravi segni che diventano gravissimi se guardiamo al panorama generale nei livelli di apprendimento di nelle scuole elementari.I particolare ci sono crolli nei bambini (seconda e quinta elementare), negli adolescenti (terza media) e nei ragazzi (seconda superiore e, appunto, quinta).L’unico miglioramento, rispetto al 2018, è per gli studenti della scuola superiore di primo grado, soprattutto in Matematica e Inglese, ma si tratta di ben poca cosa rispetto alle necessitàEccezioni restano ancora alcune realtà che resistono a livello regionale del centro e del nord ma la tendenza all’arretramento è generalizzata.L’istruzione al Sud ormai resta un’emergenza, la lingua italiana parlata e scritta, se non si corresse il rischio di evidenziare il problema, è ormai ad appannaggio di sempre meno. Che dire poi di materie come la storia e la geografia ed educazione civica demandate ormai alle singole sensibilità di famiglie ed insegnanti. I livelli di apprendimento in Italiano, Matematica e Inglese mostrano differenze marcate nel Paese e le distanze, ancora contenute nella scuola elementare, crescono alle medie e diventano rilevanti alle superiori.In terza media, esplodono le differenze e i ritardi nella scolarizzazione del meridione diventano una vera e propria tragedia nazionale. I problemi nella comprensione di un Italiano adeguato all’età si fanno seri in tutto il Paese: il 35 per cento dei quattordicenni, infatti, è al livello 1 e 2 (seria sofferenza), ma in Calabria addirittura uno su due ha problemi di comprensione di un testo. Le Marche anche alle medie mostrano i risultati migliori. Per comprendere cosa si intende per livello 1 nella comprensione di un testo in terza media (1 e 2 sono gli “insufficienti” su una scala di cinque), l’Invalsi indica questo specchietto: “L’allievo individua singole informazioni date esplicitamente in parti circoscritte di un testo. Mette in relazione informazioni facilmente rintracciabili nel testo e, utilizzando anche conoscenze personali, ricava semplici informazioni non date esplicitamente. Conosce e usa le parole del lessico di base e riesce a ricostruire il significato di singole parole o espressioni non note, ma facilmente comprensibili”.Ormai la scuola, quella che era il fiore all’occhiello del Paese, ormai pare allo sbando e quel che rimane si regge solo grazie alla buona volontà ed all’amore del corpo docente e del personale non insegnate.Una deriva alla quale il governo non sembra porre attenzione e che alimenta la frattura fra nord e sud.Una deriva che viene alimentata in un vero e proprio “elogio dell’asino” dove si pare privilegiare chi riesce ad alzare la voce ma che in realtà mostra la fregatura, l’inganno portato avanti dalle classi privilegiate rispetto ad intere fasce del Paese sempre più arretrate.Vittime ancora oltre i giovani che poi si troveranno sbarrate le porte verso una crescita culturale che può diventare sociale anche gli insegnanti ridotti al ruolo di dispensatori di compiti, sviliti da quel ruolo sociale che li compete, quello di esser costruttori della societàMa questa è un’altra storia, non più del nostro Paese.Ci sono i tagli da fare, ci sono le paure, ci sono i migranti….
