A PROPOSITO DI PONTIDA E DI ADOZIONI

Questa cosa di Pontida mi ha fatto ripensare a quando molti anni fa ho adottato. La sequela di visite dei servizi sociali – molto professionali, peraltro -, le domande sui miei redditi, le certificazioni per escludere precedenti giudiziari, la chiamata all’ufficio di polizia, la richiesta di vedere la stanza del futuro bambino (“un po’ piccola, dovreste spostare il muro”), le domande circospette ma chiare per capire il contesto, l’ambiente, i futuri studi ecc ecc. Mi chiedo cosa avrebbero scritto nelle relazioni se avessi detto che era mia intenzione dare il futuro figlio in braccio a un capo politico perché lo esibisse sul palco. Curiosamente invece nessuno fa i raggi X a chi fa un figlio biologico. In realtà, care e cari, in questo Paese c’è un trattamento molto diverso verso chi ha figli adottivi e chi biologici, ed è tutto a favore dei secondi.