CRISI AZIENDALI? SINDACATI FAVORISCANO OCCUPAZIONE FABBRICA E AUTOGESTIONE

CRISI AZIENDALI? SINDACATI FAVORISCANO OCCUPAZIONE FABBRICA E AUTOGESTIONE

Di fronte alle continue crisi aziendali, i sindacati confederali, bene che vada propongono le forme di lotta tradizionali, scioperi, picchetti, manifestazioni. Non che non sia giusto lottare (ci mancherebbe !), anche perché in molti casi le crisi sono dovute o alla volontà di multinazionali straniere di rubare il marchio e di chiudere senza un vero motivo l’azienda oppure a errori imprenditoriali. Tuttavia, se invece il problema consiste o nella concorrenza vincente di paesi come la Cina o l’India oppure nella possibilità di trasferire la fabbrica in paesi europei dove la manodopera costa molto meno, gli scioperi non servono a niente, anzi rischiano di fare l’interesse del padrone che è quello di fermare la produzione senza pagare i lavoratori. Allora l’unico modo per risolvere la crisi e fare gli interessi dei lavoratori è quello – come ha proposto di recente il sindaco di Napoli De Magistris per la crisi della Whirlpool – di occupare la fabbrica e auto produrre le merci facendo a meno del padrone, ovviamente coinvolgendo il managment e facendo inizialmente sacrifici salariali. I sindacati dovrebbero mettere le loro competenze, energie e sostegni politici a queste soluzioni delle crisi aziendali favorendo il mutualismo e l’autogestione in cooperativa, dimostrando così anche che i padroni (cioè i proprietari del capitale) non sono indispensabili.