ECCO PERCHÉ CHIUDERE I PROFILI DI CASAPOUND E FORZA NUOVA È GIUSTO

ECCO PERCHÉ CHIUDERE I PROFILI DI CASAPOUND E FORZA NUOVA È GIUSTO

Leggo pensose dissertazioni – compresa quella di Mattia #Feltri – di tanti che si stracciano le vesti perché a decidere di cancellare i profili #Facebook e #Instagram di #CasaPound e #ForzaNuova non è stata la #magistratura bensì una società privata. Certo, lasciare a un privato il diritto di togliere libertà di espressione pare brutto, eh… Peccato che tutti costoro dimentichino alcune cosette che proprio cosette non sono. La prima: ogni giorno da secoli i direttori dei giornali, oggi dei media, fanno ciò che ha fatto Zuckerberg senza che nessuno si stracci le vesti. Lo fanno scegliendo e decidendo monocraticamente e senza appello chi e cosa scriverà tra i loro giornalisti e quali lettere dei loro lettori saranno pubblicate, e come. Feltri, alla #Stampa pubblicate sempre tutto, così come arriva? La stessa cosa fa pure la #Rai. La seconda: i social network hanno delle regole e chi intende usufruire del servizio deve adeguarsi. Se io possiedo un media e ne sono responsabile, esercito la mia responsabilità fissando dei paletti. Chi ci sta ci sta. Chi non sta alle mie regole se ne va. Non esiste che a casa mia si possa inneggiare al fascismo. La terza: CasaPound e Forza Nuova sono (ancora) presenti su altri social. La quarta: CasaPound e Forza Nuova possono creare facilmente forme proprie di social, ad esempio con blog e simili, che credo abbiano anche già realizzato. L’ultima: questi signori hanno come obiettivo la distruzione della democrazia rappresentativa e l’instaurazione di un regime fascista. Se qualcuno, Facebook in questo caso, finalmente decide di dare l’esempio e di applicare il paradosso di Popper, ben venga, visto che inquirenti e magistratura dormono della grossa.