IL VOTO SULLA PIATTAFORMA ROUSSEAU E LA MALATTIA INFANTILE DELL’ESTREMISMO

IL VOTO SULLA PIATTAFORMA ROUSSEAU E LA MALATTIA INFANTILE DELL’ESTREMISMO

Il voto sulla piattaforma Rousseau e la malattia infantile dell’estremismo. Quando è stato fatto il contratto di governo fra M5S e Lega, moltissimi dal PD, dai cespugli di sinistra, e anche all’interno del M5S alcuni elettori provenienti da centrosinistra, urlavano al tradimento, al fascismo. Eppure il M5S aveva aperto chiaramente una ipotesi di contratto di governo anche col PD; eppure a far saltare, in modo vergognoso, quel tavolo era stato proprio il PD, con il genio di Renzi in TV da Fazio. A quel punto quale era l’alternativa ad un governo a maggioranza M5S-Lega? Era una sola: un governo Berlusconi-Salvini-Meloni. Altro non esisteva. Ma da sinistra hanno continuato per tutti questi mesi ad urlare sfegatati al fascismo al razzismo, per di più incensando l’uomo forte Salvini, prendendosela con il M5S. Con quali prospettive? Quello di un governo ancora più di destra! Estremismo infantile e irrazionale. La storia la si conosce. Salvini fa cadere – fra un mojito e una cubista – questo governo per far tornare l’Italia ad un governo Berlusconi-Salvini-Meloni. Il centrodestra disastroso tanto quanto il centrosinistra che ci ha governato per gli ultimi 30 anni. Ora si tratta di un accordo di governo M5S-PD. Chi è a favore non ha cambiato idea sul PD, come non la aveva cambiata sulla Lega. Rimangono i pessimi partiti che hanno causato, assieme a FI, il disastro economico-politico-sociale di questo paese negli ultimi 30 anni. Ma quale è l’alternativa a questo accordo? Se fosse un monocolore del M5S non ci sarebbero dubbi: ma l’alternativa unica sono nuove elezioni oggi – a meno di metà del programma realizzato – con la vittoria in assenza di totale realizzazione programmatica del centrodestra di Berlusconi-Salvini-Lega. E allora addio reddito di cittadinanza, addio pensione di cittadinanza, addio riforma della giustizia, addio salario minimo, addio uguaglianza fra cittadini del nord e del sud… eccetera. Un accordo di governo M5S-PD sarà imperfetto tanto quanto quello con la Lega ma permetterà al M5S di continuare a cambiare il paese. Chi è contrario e non è un leghista, manifesta lo stesso estremismo infantile e irrazionale di quegli elettori di centrosinistra che sono usciti dal M5S o lo hanno criticato per l’accordo con la Lega. E, come loro, condanna il paese ad un governo di estrema destra.