NADEF, RISOLUZIONE APPROVATA TRA INTEMPERANZE E SOSPENSIONI

La Nadef, ovvero la nota aggiuntiva al DEF, è stata approvata. Le valutazioni di merito sono assai difficili da fare, visto che, per dirla alla Bersani, non sono stati fatti voli pindarici, cercando piuttosto di far rimanere la barca in linea di galleggiamento.L’obbiettivo era quello di pensare un percorso che possa portare miglioramenti graduali. Welfare, investimenti, digitalizzazione e lotta all’evasione fiscale, sono i tratti somatici di un iter progettuale che vuol tenere i piedi per terra. Almeno per questa volta ci viene risparmiata la politica dei proclami che poi puntualmente abbiamo sempre pagato a posteriori.Non ci saranno sogni venduti né sorprese eclatanti. Soprattutto non sembra che il bersaglio solitamente usato dai precedenti governi per sanare ogni difficoltà, il sociale, abbia ragione di avvertire timori o sorprese di sorta.Quello che preoccupa invece è il contorno, l’atmosfera che si respira ad ogni uscita ufficiale del nuovo governo. Si combatte quartiere per quartiere non usando l’arma della controproposta ma esclusivamente quella dell’ostruzionismo. Sembra quasi che non sia in gioco il destino e la qualità della vita dei cittadini quanto le mire delle parti politiche. Non c’è traccia di discussione, di confronto sul merito. Si gioca sul filo dei numeri, o sulla possibilità che la parte politica avversaria possa scivolare, sbagliare e cadere. Non è questione di buonismo quanto di mancanza di senso dello Stato, di rispetto per la popolazione ed i suoi cittadini.Il provvedimento è passato con 318 voti a favore, 194 contrari e 2 gli astenuti. In sostanza il governo ha ottenuto il via libera per soli 3 voti. E’ questa la ragione che legittima la bagarre, la violenza verbale, l’atmosfera intrisa di odio che anche oggi ha costretto il presidente di turno Ettore Rosato a sospendere la seduta? La cronaca parla di continue e ripetute intemperanze dei deputati leghisti che impedivano alla deputata Marialuisa Faro di continuare a parlare.Il centrodestra non sembra pensarla così, tanto che Mariastella Gelmini, capogruppo di FI, si dichiara soddisfatta della ritrovata compattezza in seno alla coalizione.Una spia rossa si sta in realtà accendendo; si palesa la corsa spasmodica per la riconquista del potere, costi quel che costi. Siamo sicuri che il Cittadino sia ancora nei pensieri di queste persone??Sembra che non importi poi molto se in sede Europea l’attenzione nei confronti del Nostro paese sia incoraggiante al punto da consentire una certa quota di flessibilità alla quale non eravamo più abituati.E’ lo stesso ministro dell’Economia, Gualtieri, a confermarlo dopo l’incontro avuto ieri, in occasione della sua partecipazione all’Ecofin, tenutasi a Lussemburgo, con i rappresentanti della Commissione, Moscovici e Dombrovskis.Forse non sarebbe male ricordarsi ogni tanto il motivo per il quale è nato questo governo giallorosso. L’esempio datoci dalle intemperanze in sede parlamentare non può essere incoraggiante, soprattutto in prospettiva del ritrovamento di quella coesione sociale che, oggi come oggi, sembra essere diventata soltanto un vago ricordo di tempi che furono.