QUANDO LA POLEMICA DI CORTILE È PIÙ IMPORTANTE DEL CONFRONTO

Per tutti quelli per cui la polemichetta di cortile è più importante di qualsiasi tentativo di confronto,o, peggio, è più importante di questo paese. Per tutti quelli che si impegnano per ostacolare a prescindere,anche con armi illecite come la bugia e la falsità, tipo i discorsi sulle poltrone e sulla liceità di questo confronto. Per tutti quelli che non vedono l’ora di fare sempre di tutta l’erba un fascio, operazione imbecille che si commenta da se’.Per tutti quelli in malafede….Io conosco da tanto tempo personalmente un politico che da solo potrebbe valere a smontare l’adagio per cui “so’ tutti uguali”, “al PD rubano tutti”, oppure il famoso e ormai storico “E allora il PD?”…Sto parlando di Walter Verini. Leggevo oggi che in Umbria si farà promotore dell’ appoggio alla candidatura alla presidenza della Regione del civico Andrea Fora, che cercherà di riunire tutto il centrosinistra, in una area, però, nuova, allargata. Con tutti gli affini disponibili, cioè, si uniranno tutte le forze della sinistra classica insieme al M5S , considerando questo movimento parte di questa sinistra. Difatti, se vogliamo dare per assodato il fatto che viviamo in un momento di post-ideologia, si deve allora fare i conti con nuovi interlocutori, nuove forze che comunque abbiano in loro anche cenni di elementi di sinistra con cui potersi confrontare, come, che so, il progressismo, la solidarietà sociale…In altre parole questo fatto circoscritto in umbria può assurgere a modello, a laboratorio. Come è successo in Puglia con Emiliano.E in altre, ulteriori, parole ,paragonando la faccenda con il più generale confronto PD-M5S, può portare a due cose: o al nulla , e saremmo da capo a dodici, con la differenza di poter avere di fronte a noi un’Italia persino peggiore, anche se chi apprezza l’Italia che vuole la Lega non sarà d’accordo, oppure a valere come grande occasione. L’occasione non solo di aiutare questo sciagurato paese ad allontanarsi dalla bancarotta e dai sovranismi e dagli isterismi incivili e istintivi, ma soprattutto l’occasione di creare una nuova area ,a carattere di base socialista, per ricostruire dal nuovo l’intero paese, resettando tutto,ripensando il paese completamente,un nuovo welfare, un nuovo rapporto col lavoro, nuove leggi, nuove tassazioni, cultura, ambiente, tutto nuovo…Oggi Zingaretti ha risposto a Grillo,il quale, meglio tardi che mai, sta maturando oggi più o meno questa idea, che non bisogna mai dire mai, e che intanto basterebbe ,per cominciare, rispettarsi di più l’un l’altro. Certo…se siamo ancora alle inquisizioni di parte, ai Rousseau, o al “vicepremier sennò non se ne fa niente”, la vedo dura per questa ipotesi che invece,secondo me, potrebbe essere così importante, storica e nobile