SU ROUSSEAU IO VOTO SI’

SU ROUSSEAU IO VOTO SI’

#IoVotoSi. Perché dobbiamo essere grati al grande Beppe Grillo, fondatore e lucida guida suprema del M5S, votando SI sulla piattaforma Rousseau, scegliendo il male minore. Il 7 agosto al Senato, Lega e M5S hanno approvato con il voto di fiducia il decreto sicurezza bis. L’8 agosto il leader della Lega Matteo Salvini, tradendo il patto di Governo con il M5S con una pugnalata alle spalle, ha aperto la crisi di governo in un comizio a Pescara chiedendo pieni poteri, con queste parole:«Chiedo agli italiani, se ne hanno voglia, di darmi pieni poteri per fare quello che abbiamo promesso di fare fino in fondo senza rallentamenti e senza palle al piede (..) Siamo in democrazia, chi sceglie Salvini sa cosa sceglie».Scrive – tra l’altro- Osvaldo Vetere sul Quotidiano del Sud in un dotto articolo intitolato ‘La Hybris di Salvini, la nemesi degli dei e l’inesorabile caduta: fatale la tracotanza’: “La tracotanza nella letteratura classica è la personificazione della prevaricazione dell’uomo contro il volere divino: è l’orgoglio che, derivato dalla propria potenza o fortuna, si manifesta con un atteggiamento di ostinata sopravvalutazione delle proprie forze, e come tale viene punito dagli dei”. ‘Peccare di hybris comporta quindi come conseguenza la “nemesi”, ovvero la vendetta degli dei’.Scrivevo il 10 agosto al mio gruppo M5S al Senato:”Matteo Salvini, spregiudicato politicante col quale abbiamo governato assecondando evitabili forzature del contratto di Governo, afflitto dal consueto delirio di onnipotenza, crede di avere già l’Italia in pugno e la vittoria in tasca, senza rendersi conto di aver fatto il più tragico degli errori. Dopo la sbornia delle europee ed il vecchio sistema del potere dei manutengoli e della stampa, che lo ha sorretto in funzione anti M5S, ritenendosi l’unico in grado di comunicare con il popolo, interpretandone la volontà ed i bassi istinti, sfidando i mercati e le regole Ue da cui vuole affrancarsi, la sessione di bilancio il cui esercizio provvisorio distruggerà i risparmi ed i conti pubblici, vuole portare l’Italia allo sfascio. Se come ritengo si sia finalmente compreso il pericoloso delirio nelle sue parole d’ordine di “pieni poteri”, “ordine, sicurezza e disciplina”, “la giustizia sono io”, “decido io per tutti” sostituendosi a ministri, presidente del Consiglio (che voleva licenziare come fosse un suo famiglio senza neppure i 7 giorni di preavviso) e Capo dello Stato, occorre trovare un argine con altre forze democratiche impensabile fino a ieri, per difendere i valori costituzionali messi a rischio, al netto degli errori e dei distinguo di questi ultimi mesi. Nulla è perduto se invece delle liti da cortile e delle tardive recriminazioni in queste ore delicate per il paese e per il destino degli italiani messo a rischio, ragioniamo con rispetto di tutte le posizioni e ci fidiamo, mettendo al centro l’intelligenza collettiva, restando uniti. Aggiungendo alle 5Stelle, la stella polare identificata nel senso dello Stato, del rispetto delle istituzioni, del bene comune e della Costituzione, così come difesa da tutti noi il 4 dicembre 2016 con il compianto Ferdinando Imposimato”.La legislatura ha la durata di 5 anni, le maggioranze si formano in parlamento senza dipendere dagli umori e dai sondaggi contingenti.Oggi ha scritto sul suo blog Beppe Grillo, statista travestito da comico: “Pur dal suo ottusismo Zinga rispondeva ad una delle tre teste che parlavano nel messaggio: ‘mai dire mai Beppe’. “Tre teste, sì una rivolta a Luigi, incazzata ed ancora stupefatta per l’incapacità a cogliere il bello intrinseco nel poter cambiare le cose. Con i punti che raddoppiano come alla Standa”. “L’altra a tutto il mondo, che sa soltanto spettegolare malignamente, trattenuto dalla serra mediatica. Che Beppe trafora elevandosi a contenere tutti gli umori presenti, su, su fino alla stratosfera della mente collettiva. Una terza mente incorporava la stanchezza di Conte”, e qui Grillo domanda “ma perché Conte è stanco? È l’unico – avverte – che ha una casa dove andare, che possiede un filo conduttore interiore: una persona eccezionale – è la ‘bollinatura’ che arriva da Grillo al presidente del Consiglio incaricato – perché capace di rimanere normale, non sono tantissimi”. Votare Si al quesito, dando l’avvio ad un governo con il Pd, un male minore.