UNA GIORNATA PARTICOLARE

UNA GIORNATA PARTICOLARE

Una giornata davvero particolare, questo primo martedì di settembre. Lasciando da una parte le vicende politiche nazionale che hanno condannato il finto pifferaio, il capitano dimezzato. Ecco arrivarne altre dal lato opposto de La Manica. Ecco arrivare, consegnato il nostro Paese ad un governo che deve necessariamente lavorare bene già dal suo inizio, altre notizie che mettono in agitazione nazionalisti e sovranisti del mondo intero. Notizie che arrivano nientedimeno dal Parlamento inglese. Qui, il governo di Boris Johnson ha perso la maggioranza assoluta numerica che lo sosteneva alla Camera dei Comuni. Lo scapigliato che voleva mettere in ginocchio l’Europa repubblicana pare esser sull’orlo del precipizio. La coalizione Tory-Dup, la cui maggioranza si era ridotta nei mesi scorsi a un solo seggio, è stata infatti abbandonata dall’ex sottosegretario Philip Lee. Un oppositore, questo Lee, della Brexit, che è passato al gruppo di opposizione dei Liberaldemocratici. Lo ha annunciato la leader LibDem, Jo Swinson. Il cambiamento non comporta comunque l’automatica caduta del governo. Fatto salvo, naturalmente, un improvviso voto di sfiducia dell’aula che tutti auspichiamo