I TRE ELEMENTI DI CUI IL POPULISMO HA BISOGNO PER SOPRAVVIVERE

I TRE ELEMENTI DI CUI IL POPULISMO HA BISOGNO PER SOPRAVVIVERE

Per sopravvivere (e prosperare) il populismo ha bisogno di tre elementi. Un leader dotato di qualche carisma, un paio di nemici ben identificati e la capacità di alimentare una tensione permanente, una sorta di mobilitazione ossessiva nella popolazione.Il Tranvato, dotato evidentemente di qualità leaderistiche oltre che di vigliaccheria , ha scelto gli immigrati e l’Europa come nemici e per mesi ha chiamato il popolo al combattimento contro i poteri forti, Soros e i poveretti mezzi morti sui barconi. Ora chiama i suoi elettori in piazza A suo tempo Berlusconi scelse come nemici i magistrati e contro di essi scatenò i suoi media e i suoi miliardi, lanciò il suo “partito dell’amore” contro il partito dell’odio, fece ballare il Paese fino alla catastrofe finanziaria del 2011.I 5 Stelle hanno come nemico “il sistema” e i privilegi della casta, mobilitavano la gente nei Vaffa Day di Grillo,tuonavano anch’essi contro l’Europa e l’Euro,stimolavano ogni possibile vendetta contro gli oppressori del popolo, segnatamente il Pd, il “partito di Bibbiano”, con cui oggi governano.Arriva poi un momento in cui le persone, anche le più sensibili a questi confusi e rabbiosi richiami a una misteriosa azione (la Grande Azione Parallela dell’Uomo senza Qualità) ricordano che la vita è fatta di figli da portare a scuola, di cani da portare al parco, di famiglie, week end con gli amici, lavoro, tranquillità, amici e partitelle a calcetto, ovvero vita normale.Sfido chiunque a negare che da quando il Tranvato del Papeete è rimasto come un allocco sul bagnasciuga siamo tutti ipiù quieti e sereni.E ci scappa anche qualche sorriso in più.Ma ecco che arriva il nuovo populista. Si chiama Matteo Renzi. Nessuno discute le sue brillanti qualità di leader, come nemico ha già scelto questo nuovo governo e il suo vecchio partito e ora si concentra sul come creare più caciara possibile, dato che deve inseguire il fattore della mobilitazione permanente. Dubito che ce la farà. Il guaio è che crede di farcela e quindi sappiate apprezzare questo lampo di vita tranquilla che ci aspetta di qui a qualche settimana perchè il populismo, specialmente quello fallimentare non dà tregua.