VIETATO AI MINORI

Il nostro Paese mostra sempre più la sua vera faccia. E non tratta in inganno il titolo qui si parla di un dramma, un dramma che mina la nostra società, che la mette davvero in discussione. C’è ancora una completa disattenzione per i nostri ragazzi, per i nostri bambini. Sì, il nostro Paese, possiamo dirlo a voce alta, è davvero vietato ai minori.Non sono solo gli abbandoni scolastici, non è solo lo ius soli, non sono le tante crisi familiari a minare le loro prospettive di una crescita. Non è solo questo a marcare i piccoli che hanno l’ardire di nascere o arrivare in questo Paese. Non è solo questo ma bensì questo ed altro ancora.C’è anche dell’altro.A denunciarlo un rapporto di Save the Children che parla di un milione di bambini che vive in povertà assolutaUna situazione davvero inaccettabile per una comunità che comunità che risulta ancora ricca.Ed invece eccoci a contare 1,2 milioni di bambini che vivono in povertà assoluta ed il dato ancor più drammatico è che questo numero è stato moltiplicato per tre negli ultimi dieci anni. A conferma delle preoccupazioni risulta che un minore su 7 abbandona la scuola.Naturalmente i più poveri, ma non solo, studiano in strutture non sicure.Meno che mai si parla di accesso a attività ludiche o sportive, fra di loro uno su 5 non pratica attività sportive o extrascolastiche.È la conferma di una società che ha scelto di annullare il proprio destino è non sono di questi suoi figli più poveri.È da qui che si comincia a capire quanto l’ascensore sociale sia ormai un sogno proibito.Un fatto irrealizzabile.Ce lo ricorda Daniela Fatarella, vice direttore di StC Italia,“Povertà assoluta per un bambino vuol dire non avere una situazione abitativa adeguata, non poter fare un pasto regolare proteico al giorno: nel 2018 ci sono stati 450 mila minori che hanno ricevuto pacchi alimentari, un numero enorme!”Esiste, inoltre, una grande diseguaglianza a livello geografico, un’Italia a macchia di leopardo, dove essere bambini del nord o del centro o del sud Italia, segna il destino della vita.È constatare che le differenze sono così forti non consola affatto, non lascia filtrare speranze ma diventa l’evidenza di come la società, la politica sono impegnate in altro.