QUANDO L’ASTENSIONE UCCIDE. IL DISPREZZO E’ DISUMANO

Il Parlamento Europeo ha bocciato per due soli voti una risoluzione che prevedeva di apire tutti i porti del Mediterraneo alle Ong che fanno operazioni di ricerca e salvataggio dei migranti. Determinante l’astensione dei 14 parlamentari del M5S. Come tutti quelli che hanno a lungo vissuto ho imparato a mie spese che tolleranza e flessibilità sono ingredienti indispensabili per il buon andamento di qualsiasi attività politica in senso ampio: dal condominio alla nazione, dalle relazioni amorose a quelle professionali. Esistono però posizioni che hanno contenuti talmente fondamentali da rendere improponibile qualsiasi attività comune, perchè vanno ad attivare l’unico sentimento che nessun ragionamento o convenienza riesce a governare: il disprezzo. Io credo che chiunque compia anche solo un piccolo gesto che possa rendere più complicato il salvataggio fosse pure di una sola vita umana e persino animale, meriti il più profondo disprezzo di tutto il consorzio civile. Non ci sono ragionamenti, convinzioni, strategie, priorità, ripicche o convenienze che possano giustificare quel gesto: chi rischia di morire va salvato, e chi prova a salvarlo non può essere ostacolato in nessun modo e per nessuna ragione. Punto. L’astensione di quei 14 grillini a Strasburgo, finalizzata a mantenere in vita le norme anti-Carola contenute nei decreti sicurezza, mette il M5S nello stesso secchio di coloro che disprezzo insieme a tutto il resto della paccottiglia fascistoide e razzista. In mancanza di un segno di profonda autocritica e di provvedimenti immediati che possano controbilanciare una simile infamia il mio sostegno a questo governo finisce qua. Ora cancellare i decreti sicurezza diventa improrogabile altrimenti si vada pure al voto e vincano i fascioleghisti, non sono più tanto certo che noterò la differenza.