DAVANTI A AUSCHWITZ NESSUN CONTRAPPESO

Qualche libberale (presunto) mi chiedeva ieri perché reputo vada rimosso dal suo incarico il (presunto) sindaco di Predappio.Dandomi più o meno esplicitamente dell’illiberale.Enrico Mentana lo spiega, in poche righe, il perché, anche se lui si ferma prima di chiedere la rimozione.Amici (presunti) radicali, (presunti) liberali, che vi affannate a elucubrare argomentazioni paradossali per sostenere che no, la libbertà di espressione, la libbertà di penziero, ecc ecc ecc eccI liberali veri sono gli americani, gli inglesi, i liberali italiani impegnati nella Resistenza (insieme a altri italiani comunisti, socialisti, democristiani, repubblicani), che vennero a liberarci dal Fascismo.Che si era instaurato una ventina di anni prima usando mazze, pistole, olio di ricino, e soffiando sul fuoco della paura con argomentazioni populistico-securitarie (sentite l’eco, o siete sordi e ciechi, oltre che cazzoni?) anche grazie ai vostri antenati (presunti) libbberali, che scambiarono anche allora per folklore un pericolo concreto, reale.Non esiste, dinanzi al cancello di Auschwitz, contrappeso da opporre.L’idiozia non assolve. Superata la soglia di guardia, si chiama complicità. Enrico Mentana8 novembre alle ore 20:53 ·Ad Auschwitz furono uccisi tanti milioni di ebrei, sinti, rom, omosessuali, e esponenti di altre minoranze. Furono uccisi proprio per questo, perché erano ebrei, sinti, rom, omosessuali. Tra loro c’era chi aveva idee di destra o di sinistra, o di qualsiasi altro colore, o non ne aveva nessuna, o ancora non sapeva cosa fossero le idee politiche, perché era bambino. Per questo soprattutto cercare un contrappeso alla Shoah e alla memoria di cosa furono i campi di sterminio è da babbei o da ignoranti. A meno di non essere nazisti