IL DECRETO SCUOLA È UN PASSO AVANTI MA RIMANGONO APERTE ALCUNE IMPORTANTI QUESTIONI

IL DECRETO SCUOLA È UN PASSO AVANTI MA RIMANGONO APERTE ALCUNE IMPORTANTI QUESTIONI

Abbiamo votato a favore del Decreto Scuola, Università e Ricerca.E’ un passo avanti in un settore fondamentale per la crescita e per il futuro del Paese, che negli ultimi 20 anni è stato mortificato e utilizzando come bancomat per pagare i costi della crisi. E gli effetti sono ben evidenti nel tessuto sociale e nella qualità della democrazia.Devo però anche dire che ci sono tre questioni aperte, che non hanno trovato risposta definitiva e sufficiente nell’attuale decreto, su cui bisogna lavorare in maniera urgente nei prossimi mesi.Innanzitutto, la platea del precariato storico. Non si può continuare a considerare i precari non meritevoli di accedere al ruolo, e servono quindi canali di ingresso chiari e costanti.In secondo luogo, la vicenda degli ex LSU e quindi delle internalizzazioni da completare, un percorso che è stato riaperto, nonostante le decisioni scellerate del governo precedente.Infine, i test INVALSI: noi siamo contrari all’obbligatorietà di test inutili, che vedono la netta contrarietà di quasi tutte le organizzazioni studentesche. Bisogna intervenire e ridiscutere queste questioni.