SCONTRO IN MAGGIORANZA SULLE MICROTASSE

Sospeso il vertice di maggioranza a Palazzo Chigi non si è trovata l’intesa sulle correzioni al capitolo delle micro tasse in manovra. Da quanto viene riportato, l’incontro è stato interrotto perché il premier Conte era col ministro agli Affari esteri della Federazione russa, Sergej Viktorovic Lavrov. Di nuovo scontro tra le forze dell’esecutivo sull’impiego dei circa 400 milioni di euro finiti sul tavolo in extremis. Toni accesi sul punto fino alla sospensione della riunione, che potrebbe riprendere solo al termine del voto finale sul dl fisco alla Camera. Sembrerebbe che le risorse siano state trovate, ma c’è un tira e molla sull’eventuale impiego. Italia Viva pressa per chiedere il depennamento delle tasse su plastica e zucchero. Dal Pd invece la spinta è per destinare le risorse al lavoro: Andrea Orlando affida il suo commento ai social e invita a destinare le risorse al taglio delle tasse per i lavoratori. Conte ha sottolineato ad inizio vertice l’importanza dell’abbattimento significativo delle tasse specigicando che: “quel che conta è un ulteriore sforzo va fatto in questa direzione”.Di fondo, i partiti di maggioranza di governo non vivono una vera contrapposizione ma, le varie forze politiche individuano finalità differenti a cui destinare le risorse. Subito all’inizio riunione c’è stato un aspro scambio di vedute il Pd e Iv, quest’ultima accusa i Dem di ostracismo alla proposta di cancellare le microtasse pur di svantaggiare Renzi.La risposta dal Pd e che i 23 miliardi per il taglio dell’Iva e oltre 3 miliardi per tagliare le tasse ai lavoratori, sono solo grazie a loro: se Iv non vuole tagliare le tasse sul lavoro solo per fare un favore ai produttori di bibite gassate, lo dica”. La proposta alternativa del M5s è che le risorse siano destinate ai contratti dei Vigili del fuoco.