AREZZO, INCHIESTA COINGAS, RIVELATO IL NOME DI MR X: E’ IL SINDACO GHINELL

Novità sull’inchiesta portata avanti dalla procura di Arezzo che ruota intorno alle consulenze che, tra il 2017 e il 2018, Coingas, azienda municipalizzata a capitale misto, ha affidato a professionisti esterni.proprio sull’ammontare di queste consulenze il collegio dei revisori aveva predisposto una relazione sul bilancio con parere negativo, evidenziando fra l’altro un incremento preoccupante degli importi, passati dal 2017 al 2018 da poco più di 400 mila euro a 746.293 euro.Da qui partono le indagini della DIGOS che, con intercettazioni e perquisizioni, in mesi di lavoro ha portato ad aprire un fascicolo d’inchiesta per peculato, abuso d’ufficio e favoreggiamento.I primi a risultare indagati sono Sergio Staderini, dapprima presidente del Cda e poi amministratore unico fino al gennaio del 2019 di Coingas, Franco Scortecci (il suo successore, subentrato dal 31 gennaio); e una ex dipendente di Coingas, Mara Cacioli, l’assessore al bilancio e alle partecipate Alberto Merelli e il commercialista di Marco Cocci.Alla lista degli indagati, quale atto dovuto, si è inoltre aggiunto uno degli avvocati del prestigioso studio legale fiorentino Olivetti Rason, uno dei principali beneficiari delle consulenze al centro della contestazione dei revisori.Erano peraltro fin da subito emerse intercettazioni che evidenziavano un quadro di pressioni nei confronti del presidente dei revisori della municipalizzata, in cui un esponente politico, inizialmente indicato come Mister X, rivolgendosi all’assessore Merelli diceva fra l’altro “”fate questo incontro”, “devi essere molto chiaro e diretto” e riferendosi alla resistenze del presidente del collegio sindacali, Giovanni Minetti:“se questa persona non intende fare questa cosa e dal momento che ce lo abbiamo messo noi, si dice schiodati ci si mette un altro”. “Non è accettabile che uno messo lì da noi non ci stia a sentire”.Ora si apprende che Mister X è il sindaco Alessandro Ghinelli che, dal tenore di quanto intercettato risultava contrariato dalla resistenza mostrata dai revisori in merito alle consulenze esterne. Ai fini dell’inchiesta tuttavia, la posizione del primo cittadino appare ancora da valutare e, al momento, Ghinelli stesso nega di aver ricevuto alcuna notizia ufficiale di essere sottoposto ad indagini.Alessandro Ghinelli, vincitore alle ultime elezioni comunali ad Arezzo alla guida di una coalizione di centrodestra, era salito alla ribalta nazionale per gli attacchi diretti verso l’ex Ministro e Sottosegretario di Arezzo, Maria Elena Boschi, in occasione della vicenda Banca Etruria, per la quale aveva anche annunciato azioni civili contro la politica esponente PD.Ed è proprio Maria Elena Boschi che, dai propri canali social, sceglie do togliersi qualche sassolino dalla scarpa in occasione dell’inchiesta Coingas e delle intercettazioni che riguardano il sindaco:“Il sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, risulta indagato per favoreggiamento in una vicenda che coinvolge una importante società partecipata dal Comune.Ovviamente, sono sempre stata e resto garantista per cui spero che il sindaco possa dimostrare di essere estraneo a questa vicenda.Eppure, faccio fatica a non ricordare gli attacchi scomposti e beceri che Ghinelli mi rivolse per la vicenda Banca Etruria per la quale non sono nemmeno mai stata indagata.Anzi, arrivò a dichiarare che avrebbe promosso un’azione di risarcimento dei danni nei mie confronti a nome della città (ovviamente mai davvero avviata) pur di avere un trafiletto su qualche giornale nazionale.Gentile Sindaco, non la ripagherò con la stessa moneta. Per me, si è innocenti sino a sentenza passata in giudicato.Se lei fosse una persona seria adesso si dovrebbe scusare per come si è comportato in passato. O al massimo fare una bella causa di risarcimento danni a nome della città nei suoi stessi confronti.“