BOSS MAFIOSO SCARCERATO PER LEGGE ORDINARIA, NON PER COVID19. BAGARRE POLITICA

DI CLAUDIA SABANon è vero che Francesco Bonura sia stato scarcerato dalle norme del decreto Cura Italia.È uscito grazie all’applicazione delle leggi ordinarie.Ma il giudice, nel provvedimento di scarcerazione, cita anche “l’emergenza sanitaria” e il “rischio contagio” del Covid-19.E così il caso si trasforma in bagarre politica.Bonura non è un detenuto qualunque.È l’ex uomo di fiducia di Provenzano, recluso nel carcere di Opera a Milano in regime di 41bis.Così, Pd da una parte e Movimento 5 stelle dall’altra, hanno chiesto la convocazione della commissione Antimafia.L’opposizione, con Matteo Salvini, attacca di nuovo il governo insinuandoche la scarcerazione sia legata ai provvedimenti del decreto Cura Italia.Un’altra fake news?È il ministro Bonafede a chiarire.“Tutte le leggi approvate da questa maggioranza e riconducibili a questo governo sanciscono esplicitamente l’esclusione dei condannati per mafia da tutti i cosiddetti benefici penitenziari”.E interviene anche il tribunale di Sorveglianza con una nota in cui chiarisce che la scarcerazione di Bonura è basata su un “provvedimento” adottato “secondo la normativa ordinaria applicabile a tutti i detenuti, anche condannati per reati gravissimi, a tutela dei diritti costituzionali alla salute e all’umanità della pena”.Il boss di Cosa nostra, “era affetto da gravissime patologie” e aveva da scontare 11 mesi, 8 con la liberazione anticipata.