MARCIA INDIETRO SU HUAWEI

Google ha sospeso la licenza Android al produttore cinese Huawei. La decisione è arrivata dopo che il dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha inserito Huawei, già accusata da Trump di spionaggio, in una lista di aziende che non possono acquistare prodotti dalle società statunitensi senza l’approvazione del governo. Huawei, quindi, potrà utilizzare solo la versione open source di Android, ovvero la versione base del software, senza Google Play e gli aggiornamenti legati alla sicurezza. Per ora questi cambiamenti non riguarderanno i dispositivi già venduti, ma non è ancora chiaro quali conseguenze ci saranno in futuro per la stessa Huawei e per i milioni di persone che utilizzano i suoi smartphone. Commentando la questione, Matteo Salvini ha dichiarato che l’Italia deve mantenere il controllo sui dati sensibili ed evitare che un Paese antidemocratico come la Cina possa ottenere l’accesso. Un commento che sembra ancora una volta voler ribadire le divergenze tra il suo partito e il M5S, il quale sulla Cina ha dimostrato un altro atteggiamento.