CAMPIONATO CON GARBO. INFURIA LA LOTTA PER LA CHAMPIONS, IMPAZZA IL TOTO ALLENATORI

CAMPIONATO CON GARBO. INFURIA LA LOTTA PER LA CHAMPIONS, IMPAZZA IL TOTO ALLENATORI

DI DANIELE GARBOMentre infuria la battaglia per i due posti che portano in Champions League, i giornali sembrano entusiasmarsi per il risiko delle panchine. In effetti, a pensarci bene, è curioso notare che cinque delle prime sei squadre in classifica potrebbero cambiare allenatore. Solo il Napoli ha già cominciato a programmare la prossima stagione ripartendo da Carlo Ancelotti, che ha fatto bene ma non benissimo e d’ora in poi sarà a tutti gli effetti responsabile del nuovo progetto.Alla Juventus si attende a ore l’incontro tra Andrea Agnelli e Allegri per scoprire se c’è la volontà di proseguire insieme oltre i cinque anni e i cinque scudetti conquistati. Il presidente ascolterà le richieste del tecnico e poi deciderà. Occhio al vecchio pallino Pep Guardiola, fresco di trionfo in Premier League: secondo il New York Times, il Manchester City rischierebbe l’esclusione dalla prossima Champions League per violazione dei parametri del Fair Play Finanziario dell’Uefa. Se così fosse, il tecnico catalano potrebbe chiedere di essere lasciato libero per tentare l’avventura italiana con l’obiettivo di vincere in Europa giocando un calcio più spettacolare di quello di Allegri.All’Inter Spalletti sembra a fine mandato e con poche possibilità di essere confermato. I giornali danno per certo l’arrivo di Antonio Conte con un contratto principesco di tre o quattro anni.Gasperini sta guidando l’Atalanta alla migliore stagione della sua storia, ma potrebbe essere tentato dalla chiamata di società più prestigiose (la Roma pare in pole position), a meno che il presidente Percassi non faccia valere il contratto che lo lega ai nerazzurri fino al 2021.La Roma congederà Ranieri, chiamato frettolosamente al capezzale dei giallorossi dopo l’esonero di Di Francesco, nel tentativo quasi fallito di portarla in Champions League.Gattuso lascerà il Milan, a meno che l’eventuale qualificazione Champions non convinca la proprietà a confermarlo, a dispetto dei rapporti non idilliaci col responsabile dell’area tecnica Leonardo. Insomma il mercato degli allenatori è destinato a tenere banco nelle prossime settimane anche più di quello dei calciatori.Ma intanto mancano due giornate alla conclusione del campionato e tutto ruota intorno ai piazzamenti che portano in Europa, più o meno nobile, e alla salvezza.Battendo il Chievo (emozionante la standing ovation tributata da San Siro a Pellissier, che a 40 anni appende gli scarpini al chiodo), puntella il terzo posto e con 4 punti di vantaggio sulla quinta è a un passo dalla Champions League. Mancano tre punti alla certezza aritmetica e potranno arrivare o dalla trasferta di Napoli oppure dall’ultima in casa contro l’Empoli. Spalletti insomma sta facendo il proprio dovere, ma gli verrà probabilmente dato il benservito. E insieme a lui dovrebbe partire Mauro Icardi, impalpabile nelle ultime apparizioni, e certamente poco gradito ad Antonio Conte, che non vuole tra i piedi una moglie-manager-opinionista tv ingombrante come Wanda Nara.Come l’Inter, anche l’Atalanta è padrona del proprio destino: le mancano 4 punti per la certezza della Champions. Mercoledì disputerà a Roma la finale di Coppa Italia contro la Lazio e Gasperini non potrà fare turn over perché l’obiettivo è troppo importante. Domenica sera sarà poi di scena allo Stadium contro la Juventus che festeggerà la conquista dell’ottavo scudetto consecutivo. Un pareggio potrebbe andar bene a entrambe, ma se i bianconeri decidessero di giocarsela, troveranno pane per i loro denti perché l’Atalanta è in questo momento la squadra più in forma del campionato e gioca a ritmi proibitivi. Poi l’ultima la sfida (tecnicamente casalinga) col Sassuolo nello stadio degli emiliani potrebbe sancire un traguardo impensabile a inizio stagione.La vittoria di Firenze ha ridato fiato al Milan, che ha due turni facili con Frosinone e Spal e può fare il pieno di punti. Ma poi deve sperare che l’Atalanta non ne faccia 4, altrimenti addio sogni di gloria. Tuttavia c’è un altro piccolo problemino che angustia i rossoneri: anche loro sono sotto indagine dell’Uefa per violazione dei parametri del Fair Play Finanziario e potrebbero fare la stessa fine del Manchester City. Insomma, il Milan deve vincere due battaglie, una in campo e l’altra fuori. Molto complicato.Ancor più complicato il compito che attende la Roma, a dispetto della prestigiosa vittoria ottenuta sulla Juventus. In caso di arrivo alla pari col Milan, la Roma sarebbe esclusa dai confronti diretti che vedono la squadra di Gattuso in vantaggio. Insomma, perché la squadra di Ranieri agguanti la qualificazione alla Champions League servono i crolli contemporanei di Atalanta e Milan. Quasi impossibile.Capitolo salvezza. La seconda vittoria consecutiva dell’Empoli, vittorioso a Marassi con la Sampdoria, mette in pericolo altre sei squadre a potrebbe alzare la quota sicurezza a 41 punti: dai 40 di Cagliari, Bologna e Fiorentina, ai 38 del Parma, ai 37 dell’Udinese, ai 36 del Genoa nessuno può sentirsi tranquillo. Le combinazioni possibili sono troppe per spiegarle tutte. Ma già domenica sera potremmo avere le idee più chiare. Soprattutto se l’Empoli non batterà il Torino, perché a quel punto le tre a quota 40 sarebbe automaticamente salve.