CAMPIONATO CON GARBO. LA JUVENTUS SCHERZA COL FUOCO E ORA IL NAPOLI CI CREDE

Tutto da rifare. “Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco” suggeriva quel genio dialettico di Giovanni Trapattoni. E la Juventus ha pensato a lungo di avere nel sacco il settimo scudetto conseutivo. Verso la metà del secondo tempo i bianconeri stanno vincendo a Crotone, come da pronostico unanime, mentre il Napoli sta facendo harakiri al San Paolo contro l’Udinese, che ha perso nove partite di fila. In quel momento il campionato è finito, morto e sepolto perchè la squadra di Allegri ha 9 punti di vantaggio su quella di Sarri. La Juve si rilassa in vista del traguardo e puntuale viene infilzata da un gol di Simy in versione Cristiano Ronaldo, una rovesciata da raccontare a figli e nipoti. L’1 a 1 di Crotone fa rinascere un Napoli che sembrava cotto: in pochi minuti la gara del San Paolo si ribalta. Albiol firma il 2 a 2, poi Milik e Tonelli blindano il risultato. Quando la Juve si accorge che sta scherzando col fuoco, come aveva fatto qualche settimana prima a Ferrara con la Spal, è troppo tardi. La giornata finisce col Napoli a quattro punti dai bianconeri, con la sensazione che possa accadere di tutto e che in fondo ad avere qualcosa da perdere, a questo punto, sia proprio la Vecchia Signora. Domenica a Torino va in scena la madre di tutte le sfide, la partita che con ogni probabilità deciderà tutto. Se vincerà la Juve, andrà a più 7 a quattro giornate dalla fine e potrà cominciare a prendere ago e filo per cucirsi il più sospirato dei suoi sette scudetti consecutivi. Ma se il Napoli dovesse fare il colpo grosso e sbancare lo Stadium, gli scenari cambierebbe radicalmente perchè i bianconeri sono attesi da due trasferte tutt’altro che semplici contro Inter e Roma. Anche un pareggio lascerebbe aperta la porta alle speranze dei campani, che però vedrebbero l’obiettivo un po’ più lontano. Molto dipenderà da come le due squadre vivranno questi pochi giorni che le separano dall’appuntamento che può decidere una stagione. La Juve non può essere tranquilla, avendo fallito già due match point, contro Spal e Crotone, ma è più abituata a gestire le emozioni e a vivere queste vigilie. Il Napoli sa di avere già fatto più di quanto ci si aspettasse, ha più da guadagnare che da perdere, soprattutto se riuscirà ad andare a Torino con la testa sgombra e deciso a imporre il proprio gioco. Allegri potrebbe rinunciare a Dybala, apparso impalpabile a Crotone, mentre Sarri, per lo stesso motivo, potrebbe fare a meno di Hamsik. Il tecnico dei campani dovrà decidere soprattutto se affidarsi in avanti all’usato sicuro, il trio Insigne-Mertens-Callejon, oppure inserire Milik, il più fresco di tutti e in grande forma. Ci auguriamo sia una partita accesa ma corretta, che non venga decisa da episodi controversi e da polemiche che farebbero del male al nostro calcio. In ogni caso entrambe le squadre vanno applaudite per aver tenuto vivo il campionato sino alla fine o quasi. In zona Champions League vincono tutte: l’Inter passeggia contro un Cagliari impegnato in una salvezza complicata, la Roma batte il Genoa soffrendo nel finale, la Lazio vince a Firenze la partita più spettacolare della giornata. Il 4 a 3 del Franchi sembra un risultato da campionato inglese per le emozioni che ha regalato dal primo all’ultimo minuto. La Lazio subisce 3 gol ma ne segna 4, confermando di avere il miglior attacco del campionato con 79 reti, una più della Juventus. La squadra di Inzaghi ha assorbito con disinvoltura la disavventura europea col Salisburgo e appare pronta alla volata con Roma e Inter, che all’ultima giornata sarà ospite proprio della Lazio per quello che potrebbe risultare un autentico spareggio per l’Europa più nobile. L’unico posto disponibile per l’Europa League vede in corsa Milan, Atalanta, Fiorentina e Sampdoria, con i rossoneri in vantaggio in classifica ma tutt’altro che tranquilli. In zona retrocessione continua la poltica dei piccoli passi della Spal, il Crotone ha dimostrato con la Juve di essere vivo e vegeto, il Verona è sempre più inguaiato dopo la sconfitta casalinga col Sassuolo, che prende una bella boccata d’aria. Continua la caduta dell’Udinese, giunta alla decima sconfitta consecutiva. Domenica in Friuli è in programma un autentico spareggio salvezza col Crotone. L’unico modo per dimostrare che la squadra di Oddo è ancora viva è battere i calabresi. Altrimenti sarà durissima evitare il precipizio.