CORONAVIRUS, INVECE DI RISOLVERE PROBLEMI SI PARLA DI SALVINI
DI CLAUDIA SABADovremmo stare qui a parlare di un’intera generazione di nostri anziani uccisa dal virus nelle RSA.Di 27000 vittime, solo in Italia, e di cimiteri stracolmi da non poterne accogliere i corpi.Dovremmo parlare di 200 vittime, tra medici e personale sanitario, famiglie decimate e bambini rimasti orfani dei propri genitori, a causa dellaPandemia.Dovremmo parlare di quanti, scrupolosamente, sono ancora rinchiusi in casa per evitare ulteriori contagi e vivano, adesso, nell’angoscia di tornare “fuori” a vivere di nuovo.Invece siamo costretti a parlare di Salvini.Delle sue esternazioni da sobillatore per quel ruolo da primadonna che qualcuno gli ha portato via con intelligenza.Della sua latitanza in parlamento di giorno, che occupa invece di notte per difendere la cassa integrazione dei cittadini lombardi.Ci tocca parlare di lui.Spiegargli che la Regione Lombardia è governata dalla lega, il suo partito. E che proprio la Lombardia non ne ha fatto ancora richiesta.Ma la colpa, per lui, è del governo.Non si smentisce mai questo capitano.La sua nave sta per affondare e cerca soluzioni senza trovarne una giusta.Così come non si smentisce la destra tutta o quasi.Con una disobbedienza senza precedenti percepita ovunque governi.Da nord a sud del Paese.Ci tocca parlare di lui che gioca con la vita delle persone.Che pensa a giochetti politici per una manciata di voti.Ci tocca parlare di lui.E dell’abbraccio fatale all’altro Matteo che quando il premier Giuseppe Conte ha citato Aristotele con: “La filosofia antica distingueva la doxa, intesa come l’opinione, dall’epistème, la conoscenza che invece ha saldi basi scientifiche”, si è appellato a Seneca: “non licet tibi”, lanciando ultimatum a Conte.“Glielo diciamo in faccia: siamo a un bivio.Se sceglierà la strada del populismo non avrà al suo fianco Italia viva.Non abbiamo negato i pieni poteri a Salvini per darli ad altri”.Salvini avrà capito?Difficile.
