CORONAVIRUS – RENZI, LA QUINTA COLONNA DELL’OPPOSIZIONE

CORONAVIRUS – RENZI, LA QUINTA COLONNA DELL’OPPOSIZIONE

La quinta colonna dell’opposizione, il “fuoco amico” contro il governo. Questa è in sintesi la funzione di Renzi e dei suoi. Animati da vecchi rancori legati alle loro plurime sconfitte, ultima delle quali clamorosa sul referendum Costituzionale che gli ha mostrato quale fosse veramente il gradimento dei cittadini italiani nei suoi confronti. Nonostante ciò Renzi non si è dato e non si dà pace cercando di rientrare sulla scena perduta, formando pureuna sua compagine politica dopo aver lasciato dietro di sé le rovine del PD e della sinistra. Compagine che secondo gli ultimi sondaggi non raggiunge il 2%. Purtroppo, il suo tentativo di riacciuffare il potere perso lo sta attuando contro chi gli ha lanciato un’ancora di salvezza, l’unica e forse ultima possibilità, accogliendo la sua “Italia Viva” nella compagine governativa ed affidando un ministero, quello dell’agricoltura,  alla Signora Bellanova che fa parte appunto di Italia Viva. La stessa che oggi, in un’intervista rilasciata al quotidiano “Il Giornale”,  giusto per dimostrare quanto e con quale spirito fa parte del governo, ha tirato un colpo basso al premier Conte criticandolo aspramente le decisioni prese a riguardo del culto a suo dire troppo limitative e irrispettose di chi crede, in questo modo assecondando pari, pari le posizioni di Salvini, della Meloni e della CEI, e quindi quelle che si oppongono al Governo di cui lei stessa è parte. Renzi poi ha calcato la mano dichiarando, riferito allo stesso Conte:“Calpesta la Costituzione: ora basta la libertà vale quanto la salute”(open.online). A parte il fatto che senza la salute non si capisce a cosa possa servigli la libertà, a nessuno è venuta in mente una considerazione del genere, sentita in sostanza solo dai due leader dell’opposizione.Le restrizioni della libertà citate e contestate da Renzi sono del tutto legittime e contemplate dalla Costituzione, devono essere si limitate nel tempo, ma del tutto legittime, così come conferma il Porf. Gaetano Azzariti, Professore ordinario di Diritto costituzionale dell’Università La Sapienza, rispondendo alla domanda di un cronista:“Libertà limitate? Diritto alla salute prevale”(Il Fatto Quotidiano 11 Marzo 2020).Per cui le dichiarazioni di Renzi, e dei suoi alleati “trasversali”, non hanno fondamento.Renzi comunque , per dare “man forte” al suo ministro dell’agricoltura, ai suoi alleati “trasversali” e quindi alla CEI, ritorna anche lui sulle messe condizionate, ma ormai è argomento che lascia il tempo che trova. A dare una risposta a tutti ci ha pensato Papa Francesco con un invito a tutti a collaborare e ad  obbedire alle disposizioni del Governo per evitare che la pandemia possa rialzare la testa dopo il calo dei giorni passati. Stessa cosa quando giorni fa ebbe a dirsi molto preoccupato per tanti lavoratori che forse perderanno il posto di lavoro, dimenticando che ogni decisione delle aziende in questo senso, licenziamento, sarà senz’altro facilitata dal Jobs Act e dall’abolizione dell’articolo 18 per la tutela dei lavoratori, sue “creature” e punto principale del suo programma di governo ma comunque senza indicare soluzioni.  In pratica nulla è cambiato nell’universo Renzi, tanti slogan ma zero proposte e zero soluzioni. Ma lui va soggetto spesso ad amnesie del genere. Sarebbe meglio per tutti che delle tante promesse fatte e non mantenute se ne ricordasse una e la mettesse in atto:“se perdo al referendum mi ritiro dalla scena politica”.