IN LOTTA AL FIANCO DEGLI OPERAI DELLA WHIRLPOOL

Fra due ore, mentre tutto il mondo dormirà ancora, qualcuno sentirà una sveglia, bestemmierà in silenzio, si alzerà piano per non svegliare la moglie o il marito, prenderà una bandiera, lo zaino, scenderà di casa e camminerà per la città deserta. arriverà fuori a un bar, incontrerà altre facce stanche, al secondo caffè si inizierà a scherzare e poi tutti sul bus, verso Roma, alla manifestazione… centinaia di operai Whirlpool con i loro compagni di Potere al Popolo non dormiranno stanotte per avere quello che dovrebbe essere normale: la possibilità di campare, di far studiare i figli, di pagare una casa. è quello che sta scritto nella nostra Costituzione, è quello che sarebbe possibile visto che i soldi ci sono, che i manager Whirlpool guadagnano milioni, che la multinazionale fa fatturati da capogiro. eppure questo non avviene, perché “lo dice il Mercato”, la legge del profitto. per quanto ancora dovremo subirla? quante altre sorelle e fratelli dovremo lasciare per strada prima di togliere dalle mani dei ricchi questi potenti mezzi e metterli a disposizione della collettività? la vicenda Whirlpool si può risolvere anche subito se il Governo vuole: invece di dare i soldi a fondo perduto alla multinazionale, prenda in mano la fabbrica e la dia ai lavoratori, a cui appartiene, vista la ricchezza che hanno prodotto in questi anni… se il capitale non è in grado di garantire il benessere dei cittadini, che venga socializzato! estremista? sentite la storia della Whirlpool dalla voce degli stessi lavoratori, in lotta da ben sei anni: e guardate la nostra proposta concreta per risolvere il problema, spiegata in 5 minuti da Viola Carofalo:https://www.facebook.com/watch/?v=392465268102618 quello che stanno subendo questi lavoratori può capitare a chiunque di noi. la loro battaglia non è solo per difendere i loro interessi, ma per difendere il lavoro a Napoli e in Italia. facciamola arrivare più lontano e in alto possibile! PS: lo striscione l’ho fotografato alla fabbrica di via Argine durante un’iniziativa di solidarietà con gli operai. vedere i figli, alcuni appena adolescenti, subire tutto questo e stringersi ai genitori, faceva rabbia e tenerezza…