MINISTRO FIORAMONTI: CHAPEAU

MINISTRO FIORAMONTI: CHAPEAU

Si è dimesso il ministro dell’istruzione Lorenzo Fioramonti, ha compiuto questo passaggio non perché indagato, né per un opportunismo personale, semplicemente perché aveva chiesto almeno 3 miliardi da dedicare a scuola, università e ricerca, lo aveva promesso, se non fosse riuscito a convincere il governo, e lo ha fatto.Per ottenere questi importanti fondi aveva proposto anche misure per recuperarli, la cosiddetta tassa sulle merendine, ma soprattutto una rimodulazione dell’IVA sui generi di lusso, e sapete chi è che ha osteggiato questa misura? Il partito di Renzi, già perché per loro tutto quello che riguarda il pubblico è da sminuire, il partito della ministra Bellanova che dal palco della Leopolda osannava il merito come un valore, ovviamente dimenticando la sua provenienza dalla CGIL, utile per conquistare il posto in Parlamento, ma guai a toccare i ricchi con un’ IVA maggiorata sui loro lussi per favorire ciò che più rende il merito un valore: un’istruzione pubblica, per tutti, che dia la stessa possibilità al figlio dell’operaio, come a quello del notaio di “meritare” un legittimo diritto al futuro desiderato.Ministro Fioramonti chapeau.