UN OTTO MARZO DAVVERO PARTICOLARE

UN OTTO MARZO DAVVERO PARTICOLARE

è un 8 marzo un po’ strano, per la prima volta da sempre non scenderemo in piazza, ma a maggiore ragione c’abbiamo in testa le donne, la loro battaglia quotidiana, i loro diritti negati. io penso a mia sorella Laura a Milano, emigrata dieci anni fa per un lavoro, oggi chiusa in casa con un bambino, dovendo continuare a lavorare, perché le rate assurde di un nido ormai inutile non sono finite, perché questo Stato lascia le donne sole. penso a mia madre che da settimane è lì per aiutarla, bloccata ora nella zona rossa, che non potrò vedere nemmeno al ritorno, ma che non smette di insegnarmi che vuol dire amare. penso alle tante infermiere, OSS, dottoresse, che in questi giorni sono in prima fila, che per non rischiare evitano di vedere i figli, li salutano da whatsapp, e penso che quando sarà finita pochi ricorderanno questo sacrificio, e continueranno a pagarle meno degli uomini, a pontificare su come devono vivere la loro vita, magari a toccargli il culo per strada. penso alle donne straniere, a chi non parla la nostra lingua e fa fatica a capire, a chi è “clandestina” ed ha paura di rivolgersi alle istituzioni per non essere cacciata, penso a cosa ne sarà delle prostitute già normalmente esposte a molte malattie, ma anche a come fra loro resistono e si aiutano, con una solidarietà che per l’italiano medio è inimmaginabile. e penso alle detenute, che si vedono ristrette le visite, che rischiano più di tutti vivendo in spazi chiusi. E a una detenuta in particolare, che per me riassume tutte queste donne, nella loro bellezza e nella loro forza: Nicoletta Dosio, in carcere da più di due mesi ormai, a 74 anni. Nicoletta è anziana, ha problemi di salute, sta rischiando tantissimo. Eppure non chiede la grazia perché non ha fatto niente di male: ha solo impedito che la sua terra venisse sventrata, che la ndrangheta prendesse piede, che i soldi pubblici non venissero sprecati, che l’amianto non volasse nell’aria causando altri tumori… Nicoletta, non c’è giorno che non pensiamo a te, non c’è giorno che non misuriamo, sulla tua piccola grande figura, quanto fa schifo questo mondo ma quanto le donne ci insegnano a trasformarlo! OGGI PIU’ CHE MAI, VIVA L’8 MARZO, VIVA LA LOTTA DELLE DONNE!