E CONTE RASSICURA IL SINDACO BACCHETTA

Avete presente Gianluca Bacchetta? Il sindaco-ristoratore del novarese che si è fatto in bici la traversata da Divignano, Piemonte, a Roma per andare a protestare da Conte per il mancato arrivo della cig per i suoi dipendenti? Bene. Arrivato a Roma si è incontrato con il Presidente del Consiglio, che ha interrotto una riunione per vederlo.Non appena iniziato l’incontro, il sindaco prima gli ha ridato, per protesta, i 600 euro ricevuti come bonus. Ma Conte gli ha detto: tienili, ce ne metto io altri 600. Così facciamo donazione alla Croce Rossa insieme. Non contento, il Premier per aiutarlo ancora ha poi chiamato direttamente l’INPS, il Presidente. Così da capire perché non fosse arrivata questa benedetta cig. Tridico risponde, controlla la domanda e li richiama: bloccata nel passaggio Regione Piemonte/INPS. La Regione guidata da Cirio, destra. La cui Lega che lo sostiene, qualche giorno fa, faceva volantini con il logo di partito annunciando la distribuzione di mascherine gratis da parte della Regione, omettendo l’insignificante dettaglio che quelle mascherine fossero state pagate con donazioni di tutti. Il sindaco Bacchetta, a quel punto, è sempre più sorpreso, sconfortato. Si è fatto 656 km in bicicletta ed ha scoperto che la colpa non è né di Conte né dell’INPS. Ma il Presidente lo tranquillizza: facciamo un altro paio di telefonate. Chiamiamo il direttore dell’ISS, Brusaferro, così ti dà rassicurazioni sulle riaperture dei ristoranti. E anche Cirio, così la sblocchiamo la situazione della cig. Brusaferro risponde. Rassicura il sindaco sulle riaperture. Che in un’ora si è visto premiare la scarpinata con rassicurazioni da vertici dello Stato. Poi chiamano Cirio. Fanno il numero, squilla a vuoto. Poi risponde qualcuno: “è in video-conferenza”.Evidentemente però non ha tutto il tempo di Conte, Premier, Tridico, Presidente INPS, o Brusaferro, Direttore dell’ISS. Ci spiace. Perché non risulta che abbia richiamato.