IL M5S CONTINUERA’ AD ESSERE PROTAGONISTA DELLA SCENA POLITICA?

Perché mi occupo (attualmente) relativamente spesso del M5S? Sono uno fissato? Ce l’ho magari con Di Maio, che si presta certamente bene alle battute, oppure con altri campioni dell’universo pentastellato, sgrammaticati, ignoranti della geografia e storia come raramente accaduto nella storia italiana?Certamente è vero che le battute le scrivono loro, direttamente, involontariamente. C’è però un grande PERO’. Ed è il fatto che un terzo degli italiani che è andata a votare ha deposto una grande fiducia nel M5S. Non a tempo indeterminato, ma sicuramente per qualche anno. Un voto a favore del M5S non è però, a mio avviso, a grande maggioranza un voto a favore della gestione privatistica antidemocratica da parte del Casaleggio, a favore degli strafalcioni, delle uscite ridicole.Ma è un voto contro il vecchio sistema consociativo PD-FI, contro presunti o veri “poteri forti”, un voto di protesta strutturale.Un voto di pancia, di schifo verso la gestione della res pubblica italiana. E chi li potrebbe criticare per questo? Ora mi potete dire, anche con buone ragioni, “già ma guarda un po’, come gestiscono i pentastellati il potere politico laddove lo tengono”, a Torino, Roma e in altre città. Vero. Di oggi è la notizia che i consiglieri comunali di Nettuno sono andati dal notaio (sic!) per mandare a casa il proprio sindaco, accusato di esser arrogante, come minimo. Idem gia successo a Pomezia, e in due Municipi di Roma. Di Roma non mi dilungo, il caso è triste e tragico allo stesso momento, senza addossare alla Raggi le gigantesche colpe del passato delle giunte di PD e dei Berlusconiani.La domanda è dunque: perché tantissimi italiani continuano a votare Di Maio e il suo gruppetto che a prima e seconda e pure terza vista sono del tutto inadeguati a guidare “unfit to govern even a city”?Perché, cari amici del PD, cari amici delle altre formazioni, perché voi ad una buona metà del vostro “ex” elettorato fate ca..ha.re. Non vi vogliono più vedere, perché stufi anche della vostra arroganza, dei traffichini, dei tanti vantaggi da piccolo cabotaggio che i vostri dirigenti si sono permessi, stufi delle liti da condominio, stufi dei riti da 1, 2, 3,4 repubblica. Ora abbiamo visto 2 mesi trattative del M5S e non sono stati molto meglio delle sceneggiate precedenti. Una certa disistima si sta diffondendo. Ma perora non tornano all’ovile vostro, perché voialtri non avete dato nessun segnale di pentimento, di ravvedimento operoso, specie il PD sotto Renzi crede di aver fatto tutto bene e la causa del disastro, persa la buona metà degli elettori, sono soltanto gli elettori medesimi in quanto stupidi.Ma voi davvero credete scemi gli elettori? Pare di si. Invece non lo sono, sono soltanto DISPERATI.E nella disperazione votano il segnale di maggiore discontinuità a disposizione.Peccato, dal mio punto di vista, che il PD e alleati non siano stati in grado di chiedere al M5S di “vedere”, una trattativa seria, una vero tentativo di fare un programma di governo serio.Il PD ha perso una occasione, non dico di fare un governo, ma di fare una vera trattativa per “vedere” le carte M5S. Di mettermi a nudo. Oppure di chiudere un buon accordo. E allora chiudo il mio sermone di sabato mattina. Mi occupo del M5S spesso e ben volentieri perché è e sarà per i prossimi anni il partito/formazione decisivo per il destino dell’Italia. Dalle sue mosse e o dalla sua mutazione dipende il paese.Che cosa farà il centro-destra al governo lo sappiamo già. Lo abbiamo già sperimentato dal 1993. Il contrario delle promesse fatte in campagna elettorale, massiccia spesa assistenzialista per il sud, per recuperare i voti M5S, assunzioni presso lo Stato, mantenimento di aziende decotte, cabaret all’estero, il tutto con un debito a gogo, fino al crollo delle finanze, peraltro prevedibili a breve-termine. E poi salutiamo l’arrivo della Troika.Il PD per diversi anni a venire ha perso la centralità della politica italiana. Il sottoscritto resta in vigile attesa dell’inizio di una analisi interna del PD, finora non pervenuta.La domanda più interessante dunque rimane: che cosa farà il M5S? Sarà un vero protagonista, come ha almeno tentato di farlo, o si ritira nella posizione che da tanta rendita di protesta, dell’anti-anti-anti? Se dunque mi occupo spesso del M5S lo è grazie alla sua posizione centrale politica, non a causa di una mia fissazione. E poi: occuparsi dei pentastellati è senza dubbio una delle cose più spassose che si possa immaginare, meglio del bunga-bunga e delle scene eleganti ad Arcore, un teatrino permanente, una pacchia per un corrispondente.