IL FASCISMO UN VIRUS BEN PIU’ NEFASTO DEL CORONAVIRUS

IL FASCISMO UN VIRUS BEN PIU’ NEFASTO DEL CORONAVIRUS

Gli attacchi per dissacrare la ricorrenza del 25 Aprile sono stati quest’anno molto più decisi e profondi rispetto agli altri anni ed hanno dato voce a chi non aspettava che questo per prendere coraggio ed uscire allo scoperto passando quindi dal “fascismo strisciante “a quello “sfrontato”. A conforto di ciò oggi sui quotidiani è apparsa una notizia che disgusta ognuno ami la libertà, la democrazia. Si legge infatti che una ditta di Verona ha prodotto mascherine protettive con l’immagine di Mussolini con tanto di slogan che si richiama al passato.“Camminare, costruire e, se necessario, combattere e vincere!». L’indignazione c’è stata e la paura pure perché negli ultimi tempi questi rigurgiti si stanno moltiplicando al punto di chiedersi se il governo abbia concesso deroghe alle leggi che puniscono l’apologia del fascismo, e poiché non è certo così ci si aspetta una reazione forte dalle forze democratiche. Quello che preoccupa è che gli autori di questi rigurgiti pare non temano più le reazioni della legalità e pare anzi che abbiano preso coraggio, che non si nascondano neppure più di tanto “incoraggiati” da un vento di destra che ogni giorno remando contro l’attuale governance rema di fatto contro la democrazia, contro la Repubblica nata proprio dall’antifascismo. Coraggio trovato anche nelle tante dichiarazioni di uomini che sono all’interno delle istituzioni da diverse legislature, alcuni dei quali hanno pure governato negli ultimi 20/25 anni di vita della Repubblica. Gli strumenti per combattere questa “ondata” di “follia nostalgica” ci sono, sono solo da applicarle. Sarebbe quindi il momento che chi è deputato a far rispettare le leggi dello Stato e la Costituzione si facesse sentire, anzi che agisse in modo da isolare questo “virus” che non è meno pericoloso del corona virus e che potrebbe creare danni ancora più gravi, guardando all’esperienza del passato. E’ un periodo quello attuale molto difficile nel quale non si può abbassare la guardia concentrando l’attenzione soltanto su di una emergenza, si perché anche questi rigurgiti di un passato nefasto costituiscono un’emergenza dalla quale mai bisogna distogliere l’attenzione.“La libertà è un bene indifferibile e va difeso giorno per giorno. Sandro Pertini”.