LA POCO NOBEL SUU KYI ALLE PRESIDENZIALI DEL MYANMAR

LA POCO NOBEL SUU KYI ALLE PRESIDENZIALI DEL MYANMAR

Elezioni ma alla fine il presidente lo scelgono i militari. Lega per la democrazia data vincente e la discussa premio Nobel Suu Kyi (la non difesa della minorante musulmana dallo sterminio) ma la Costituzione che resta sempre quelle dal regime militare che dopo la dittattura resta il vero potere forte, impedisce a chi è o è stato sposato con uno straniero di diventare presidente. Potere e contropotere – la lobby Suu Kyi, la premier di fatto è a sua volta potente e tutt’altro che tenera-, e divide il potere con U Win Myint, l’attuale presidente. Così è cos’ resterà, scrive sul Manifesto Emanuele Giordana, visto che il parlamento di 440 rappresentanti, 110 sono  nominati dal comandante in capo dell’esercito o ‘Tatmadaw’. E qualsiasi emendamento costituzionale deve passare con più del 75% dei voti… CONTINUA SU REMOCONTRO: