LEGITTIMA DIFESA, MATTARELLA FIRMA MA SCRIVE ALLE CAMERE: ‘IL TURBAMENTO SIA OBIETTIVO’

LEGITTIMA DIFESA, MATTARELLA FIRMA MA SCRIVE ALLE CAMERE: ‘IL TURBAMENTO SIA OBIETTIVO’

Si è preso tutto il tempo concesso dalla Costituzione Sergio Mattarellaprima di apporre la sua firma sulla Legittima Difesa.Trenta giorni per riflettere,per rivedere punto per punto una legge che ha fatto tanto discutere ed ha diviso sia la politica che l’opinione pubblica. Contestualmente alla firma,il capo dello Statoha inviato una lettera ai due presidenti di Camera e Senato e al premier Conte:‘Va preliminarmente sottolineato che la nuova normativa non indebolisce né attenua la primaria ed esclusiva responsabilità dello Stato nella tutela della incolumità e della sicurezza dei cittadini, esercitata e assicurata attraverso l’azione generosa ed efficace delle Forze di Polizia’. Parole semplici che non lasciano adito a fraintendimenti:la difesa dei cittadini è e rimane  responsabilità dello Stato,ha evidenziato Mattarella, stigmatizzando, in tal modo, il messaggio che, durante l’iter legislativo, è passato, vale a dire chela difesa ‘è sempre legittima’.Inducendo molti cittadini, erroneamente, ad armarsi e farsi giustizia da soli, vista anche la facilità per ottenere una licenza per acquistare e possedere un’arma. Nella missiva Mattarella, a seguito della doverosa premessa, ha evidenziato le sue perplessità sul concetto di‘grave turbamento derivante dalla situazione di pericolo in atto’introdotto all’art.2 tra le cause di non punibilità. Sì ad uno stato di turbamento reale e incontrovertibile, quindi oggettivo, no se questo è opinabile perché invocato soggettivamente da chi ha premuto il grilletto, su questo Mattarella ha voluto mettere il classico puntino sulla I. Pertanto,perché la difesa sia legittima deve continuare a sussistere la ‘necessità’che nessuna legge può abolire, tantomeno questa fortemente voluta da Salvini, perché sarebbe contraria ai principi costituzionali. A rendere perplesso il capo dello Stato, alcuni articoli della normativa, pertanto la sua è una firma con paletti. Perché tutto rimanga nei principi costituzionali. Come l’art.3 relativo al risarcimento danni.Risarcimento subordinato, nella norma, alla possibilità di concedere‘la sospensione condizionale della pena, nel caso di condanna per furto in appartamento o per furto con strappo ma che lo stesso non è previsto per il delitto di rapina’. Trattasi ditrattamento differenziato tra i due reati,sottolinea Mattarella, nettamentein contrasto con quanto previsto da una sentenza della Corte Costituzionale(n° 125/2016) che vi intravede gli stessi indici di pericolosità. Infine l’art.8della normativa che stabilisce differenze relative alle spese del giudizionei procedimenti penali tra la legittima difesa domiciliare (a carico dello Stato)  e quella in luoghi diversi dal proprio domicilio. “Ascolto con interesse le note del Colle– ha commentato Salvini-ma oggi è un gran giorno: questa legge rende il mestiere dei rapinatori più pericoloso di quello che era ieri”.