RONALDO RIPRENDE UN’ OTTIMA INTER
Finisce in parità l’anticipo serale della 34a giornata di Serie A, Inter-Juventus 1-1 al Meazza. I nerazzurri di Spalletti giocano un ottimo primo tempo trovando il vantaggio già al 7′ con un bel destro al volo di Nainggolan che sorprende Szczesny.Quella però è l’unica sbavatura del portiere polacco che si riprende salvando il risultato su Icardi e De Vrij. Nella ripresa una Juventus più aggressiva trova il pareggio con il solito Ronaldo, che si sveglia all’ora di gioco e in due minuti prima fa le prove generali e poi, due minuti dopo, colpisce Handanovic con una secca rasoiata di sinistro, dopo un uno-due con Pjanic. 600’ gol di CR7 in tutte le competizioni, e di nuovo in gol in campionato dopo 70 giorni di digiuno. L’inter avrebbe meritato forse di più, ma è un buon pareggio, dopo un ottima prestazione, che l’avvicina all’obiettivo Champions. Spallletti lo aveva detto:” non siamo così lontani” e le due gare di andata e ritorno, in effetti lo testimoniano, ma il Campionato è una corsa a tappe e l’Inter per ridurre le distanze e il gap attuale deve imparare a non perdere punti con le squadra inferiori, cosa che alla Juve capita raramente, i 26 punti di svantaggio si spiegano anche così. Nella serata in cui Spalletti ritrova il gol del suo pupillo Nainggolan ( l’unica vittoria del tecnico toscano sulla Juve porta proprio la firma del belga) e una prestazione convincente finalmente di Perisic, non riesce a conquistare i tre punti, anche per la reazione orgogliosa della squadra di Allegri, che voleva dimostrare che i 26 punti di differenza non erano un caso. In un San Siro gremitissimo ne esce comunque una bellissima gara, con l’Inter che disputa un gran primo tempo, con il suo solito palleggio e giro-palla e con una grande concentrazione e determinazione, sorprendendo la Juve che, di questi tempi, disputa sempre dei primi tempi sotto tono. L’Inter ha però il demerito di non raddoppiare, ( Icardi, De Vrji, Perisic ne avrebbero avuto le possibilità) e Allegri, dopo aver cambiato più volte la Juve ( partenza con difesa a tre, poi passata a quattro e, con l’entrata di Kean, anche con il 4-2-4) riesce a trovare il bandolo della matassa e trova un giusto pareggio, anzi, al novantesimo, una carambola con il giovane ultimo entrato Pereira, per poco non trova il colpo vincente, che però, in realtà non sarebbe stato meritato. Banti ha ben arbitrato, con autorevolezza e precisione, e ha ribadito la tradizione che, con lui ad arbitrare i derby d’Italia ( questo è il terzo) finiscono in pareggio. Spalletti, pur rammaricato per non aver sfruttato i vari macht ball casalinghi che aveva a disposizione, ( terzo pareggio dopo Atalanta e Roma) conferma il terzo posto, a quattro giornate dal termine, con 4 punti di vantaggio sulla Roma, ora quarta.Chiaro, l’obiettivo non è ancora centrato e la lotta per il terzo e quarto posto dietro è ancora apertissima e le rivali agguerritissime, ma il vantaggio sembra ancora rassicurante e se, come sarà probabile, l’Inter riuscirà a centrare l’obiettivo, crediamo farà fatica a dare il benservito a Spalletti, (come da tempo i media hanno paventato) poiché l’Inter ora sembra veramente cresciuta e sta dimostrando una maturità che lascia ben sperare per il futuro. Allegri si consola per non aver perso una scontro diretto e una gara sempre prestigiosa, pur giocando queste ultime gare, ormai pleonastiche, abbastanza soft, e sperimentando uomini e schemi nuovi, nell’intenzione di schiarirsi le idee definitivamente per il prossimo anno, e cercando di capire chi possa rimanere e chi invece dovrà andare a giocare in altre squadre.
